Ambrogio Fogar (Milano, 1941-2005) è stato il più grande esploratore e viaggiatore italiano del 900. La circumnavigazione del globo controvento in solitaria lo fece entrare nellolimpo degli «avventurieri». Nel 1978 la sfida, fallita, allAntartide e nell83 del Polo Nord: la sua spedizione in compagnia del cane husky Armaduk fu al centro di violente polemiche per il fatto che Fogar percorse circa 140 chilometri a bordo di un piccolo aereo per uscire da un gigantesco lastrone di ghiaccio alla deriva. Fu conduttore tv con il fortunato programma davventura Jonathan, dimensione avventura. Tra le sue avventure, anche tre edizioni della Parigi-Dakar e tre Rally dei Faraoni. Nel 92 subì un terribile incidente in Turkmenistan, rimanendo quasi completamente paralizzato. Anche questa disgrazia non riuscì a domare il suo spirito davventura: nel 97, su una sedia a rotelle basculante, partecipò al Giro dItalia in barca a vela. È morto nel 2005.
Tra i suoi libri, Il mio Atlantico e La zattera (entrambi Premio Bancarella Sport), Quattrocento giorni intorno al mondo, Verso il Polo con Armaduk e, insieme a Giangiacomo Schiavi, Controvento: la mia avventura più grande (Rizzoli, 2005). Francesca Fogar, insieme a Marta Chiavari, ha scritto, dedicato al padre, Ti aspetto in piedi (Aliberti, 2006).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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