«In terra non si vede una carta ma è impossibile avere un loculo»

«In terra non si vede una carta ma è impossibile avere un loculo»

Salendo su per Apparizione, in una posizione privilegiata c'è il cimitero Apparizione in via Don Canepa. Con la sua facciata moderna, questo campo santo che piccolo non può certo dirsi, si presenta funzionale e bene organizzato. Ed è proprio per questo che i residenti della zona sono furiosi con l'amministrazione comunale. «Una volta tanto che le cose funzionano, noi dobbiamo esserne limitati».
A tuonare è Luigi, un abitante della zona che non risparmia critiche al Comune per l'attesa che è costretto a subire. Sì, perché la famiglia di Luigi è da tempo che aspetta di poter comprare almeno un loculo che gli permetta di assicurarsi il posto, nel cimitero dove vuole essere seppellito. «È vero - aggiunge il proprietario del negozio di fiori che serve il cimitero -. Raccolgo quotidianamente lamentele di quanti vorrebbero acquistare e invece non possono. I bene informati pensano che si potrebbe costruire dentro la chiesetta interna, e invece niente». In effetti, almeno per il momento, nuove costruzioni non sono in programma. E la gente protesta, soprattutto per il fatto di non voler essere trasferiti un giorno in altri cimiteri genovesi. Resta comunque il fatto che al di là di queste proteste, le persone non mugugnano sullo stato di salute del cimitero. Anzi sono soddisfatte.
«Volendo trovare una sola carta a terra, non ci si riesce. Non è certamente fortuna la nostra - spiega la signora Adelina, che del cimitero ha fatto quasi una seconda casa -. Ma semplicemente tanto buon senso di chi lavora qui. Anche quando ci sono cose che non spetterebbero loro, si attivano, fanno piccoli lavoretti e aggiustano. Se si ha bisogno, ci sono. Sono una garanzia. Chiaramente parlo del custode e di chi lo aiuta. E poi basta guardarsi attorno, per rendersi conto, di come viene curato questo cimitero».
Ci sono tre campi comuni; tombe di famiglia; dodici settori con colombari a muro (di questi, cinque sono doppi); due gallerie; una cappella e gli ossari. Ma anche nuove scale con i carrelli per garantire la sicurezza delle persone che salgono per posare i fiori, scope e raccoglitori a volontà, cestini semi vuoti (indice che qualcuno li svuota regolarmente), i poggioli in ordine, le scalinate anche. E i servizi igienici pur non essendo recentissimi, sono ben tenuti. Il parcheggio c'è. E soprattutto ci sono i collegamenti che raggiungono il cimitero. Ogni mezz'ora c'è un autobus dell'Amt (di quelli piccolini, per intenderci) che fa servizio integrativo: prende la gente davanti all'ingresso e la trasporta dove i normali autobus di linea non arrivano, ossia sul monte Fasce e monte Moro.

Il biglietto costa quanto un biglietto normale; ci sono poi anche quelli utilizzabili per quattro corse al costo di 2,50 euro. Il cimitero resta aperto il mercoledì e il sabato dalle 7.30 alle 16; e la domenica e i festivi dalle 8 alle 13.

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