Infine, un plico sospetto era destinato anche a Silvio Berlusconi. Dalla Grecia, dove nelle ultime 24 ore erano stati rinvenuti numerosi pacchi esplosivi indirizzati ai leader europei, è partito un «dono» esplosivo anche per il premier italiano. La notizia è stata data nella serata di ieri, quando il pilota di un aereo cargo in volo da Atene a Roma ha chiesto di atterrare a Bologna per la presenza a bordo di un «pacchetto sospetto» con destinatario il Cavaliere e mittente un politico ellenico. Interrogato dalla polizia, il politico ha negato ogni invio, facendo scattare lallarme e spingendo la Grecia a sospendere ufficialmente ogni spedizione aerea per 48 ore. Il pacco indirizzato al Cavaliere, infatti, era stato in giornata preceduto da quello giunto alla Cancelleria di Berlino e neutralizzato dalla sicurezza. Secondo il quotidiano berlinese Tagesspiegel, era indirizzato ad Angela Merkel e come mittente figurava il ministero dellEconomia greco. Gli artificieri lo hanno bagnato con gli idranti per evitare che esplodesse o prendesse fuoco e non ci sono stati feriti. Un portavoce del governo tedesco ha riferito che solo oggi si saprà se allinterno ci fosse un vero e proprio ordigno in grado di esplodere. Al momento della scoperta del pacco il cancelliere tedesco si trovava in visita in Belgio. Il plico si trovava nella sala posta, in un edificio diverso rispetto allufficio della Merkel, ma comunque nel complesso della Cancelleria.
In precedenza era stato scoperto ad Atene un pacco bomba indirizzato al presidente francese, Nicolas Sarkozy, mentre altri plichi esplosivi sono esplosi nelle sedi diplomatiche di Svizzera e Russia, senza provocare vittime. Nel mirino anche lambasciata bulgara, dove sono intervenuti gli artificieri, e quella cilena. La polizia sospetta che dietro gli attacchi coordinati vi siano gruppi eversivi dellestrema sinistra.
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