da Washington
E siamo a quota tre. Se la notizia della diffusione entro le prossime 72 ore di un nuovo messaggio di Osama Bin Laden fosse confermata, il terrorista saudita sarebbe alla sua terza uscita in una settimana. Dopo la prima apparizione di venerdì scorso, a distanza di tre anni (lultima risaliva al 2004), Osama calca la mano nei giorni del cordoglio e della commemorazione con un nastro diffuso proprio in occasione dell11 settembre e un nuovo atteso «comunicato» a pochi giorni da quella storica data. E tornerà proprio sulla tragedia. Secondo anticipazioni di un sito internet islamico, il capo di Al Qaida spiegherà nel video (o nel messaggio audio) dal titolo «Le due spedizioni di New York e Washington, cause e moventi» le ragioni degli attacchi alle Torri gemelle e lo farà praticamente in concomitanza col messaggio che questa notte (saranno le tre del mattino in Italia) il presidente americano George W. Bush invierà alla nazione, annunciando il rientro di trentamila soldati dallIrak. La decisione arriva dopo latteso rapporto del comandante in capo delle forze americane, David Petraeus, che ha anche chiesto al Congresso di rinviare di almeno sei mesi qualsiasi decisione sulla definizione di un calendario di disimpegno.
Al Qaida, intanto, dimostra di essersi rafforzata. Lo conferma LIstituto nazionale di studi strategici di Londra, secondo cui la rete terroristica ha capacità di adattamento e di ripresa» nonostante molte delle sue cellule siano state smantellate. Se da un lato Al Qaida ha infatti mantenuto la sua capacità di «pianificare e coordinare attacchi su larga scala nel mondo occidentale», allo stesso tempo i gruppi jihadisti regionali «hanno mostrato ambizioni» che vanno al di là dei limiti geografici a sostegno degli obiettivi perseguiti dallorganizzazione di Bin Laden. Ci vorranno insomma decenni - spiegano gli esperti londinesi - per sconfiggere la minaccia di lungo periodo che Al Qaida rappresenta.
A dimostrare la forza di rinnovamento dei terroristi è arrivata ieri la notizia diffusa dal quotidiano algerino al-Khabar, che cita fonti della sicurezza di Algeri, secondo cui Osama disporrebbe di almeno una quarantina di volontari nel Maghreb pronti a immolarsi in attentati suicidi.