Tiburtina Tre anni per il raddoppio: a dicembre i cantieri

Calvario Tiburtina: la fine è vicina. Entro la prossima settimana saranno consegnate all’impresa le ultime aree, i cantieri del raddoppio apriranno a dicembre. Durata dei lavori, 3 anni. Il progetto verrà presentato ufficialmente domani con una conferenza stampa all’Unione Industriali. La Tiburtina diventerà a sei corsie nel tratto (quasi 7 Km) che va da Ponte Mammolo a via Marco Simone. «L’opera verrà completata in 36 mesi - annuncia l’assessore ai Lavori pubblici Fabrizio Ghera - È prevista anche la realizzazione di quattro anelli di viabilità collaterale paralleli alla Tiburtina. I ritardi che fino ad oggi avevano impedito l’apertura dei cantieri erano dovuti al contenzioso sull’appalto, che ora si è risolto. Pertanto si è proceduto alla consegna delle aree espropriate e dell’appalto al nuovo aggiudicatario, la Uniter».
Il costo dell’opera è di 97 milioni. L’intervento riguarda una tra le arterie più importanti e più trafficate della città. La Tiburtina collega, infatti, Roma al Polo Tecnologico, al triangolo industriale della Tiburtina Valley (centinaia di fabbriche, industrie elettroniche, imprese edili), al Centro Agroalimentare di Roma e ai comuni della popolosa Valle dell’Aniene, da Guidonia a Tivoli. Un bacino di 500mila persone. Il tratto interessato dai lavori va dal km 9,300 (Stazione Rebibbia della metro B) al km 15,800 (via Marco Simone, Setteville). Sei chilometri e mezzo. In questo tratto la Tiburtina oggi è congestionata in media da 50mila auto al giorno, con picchi di 6mila veicoli l’ora nelle ore di punta. Oltre al traffico privato, quello pesante dei camion e dei pullman del Cotral (500 corse al giorno). Un inferno quotidiano. Un’ora a passo d’uomo, pochi centimetri per volta. Per andare al lavoro o a scuola la sveglia squilla all’alba, già dalle 7 del mattino il traffico è infernale. Nel 2012, finalmente, l’incubo finirà.
È possibile anticipare qualche dettaglio del progetto. L’opera prevede due corsie laterali per senso di marcia per auto e camion e un corridoio centrale largo 7 metri per il trasporto pubblico. Il corridoio è dedicato in particolare ai pendolari che potranno lasciare l’auto nel futuro nodo di scambio di Setteville e da qui con il Bus Express arrivare in pochi minuti alla stazione della Metro B di Rebibbia. Il corridoio sarà evidenziato dal colore rosso della pavimentazione stradale. Lungo il tratto da Rebibbia a Marco Simone saranno realizzati otto parcheggi per un totale di 800 posti. Sarà anche completamente rinnovata la rete di servizi sotterranei (cavi elettrici, tubazioni idriche, cavi telefonici) che verranno collocati in cunicoli sotto i marciapiedi; ciò eviterà per sempre la necessità di scavi. La Tiburtina, che oggi ha una sede stradale di 10 metri, al termine dei lavori raggiungerà la larghezza di 30 metri. Oltre al raddoppio, il progetto prevede quattro anelli di viabilità collaterale (9 chilometri in tutto) a servizio dei residenti di Settecamini e Case Rosse, dei centri commerciali e delle industrie. Gli anelli consentiranno di attraversare la Tiburtina agli incroci semaforizzati evitando ingorghi.
L’intervento però non finisce qui. Un secondo lotto di lavori che partirà nella fase conclusiva dei cantieri, durata 18 mesi, riguarderà le opere di arredo e verde; la valorizzazione delle aree archeologiche; le opere di mitigazione acustica (barriere anti-rumore).

In questo secondo lotto sono compresi anche il sovrappasso pedonale di via Marco Simone e i rivestimenti delle rampe del sottovia di Settecamini. «Già fra un anno - assicura Ghera - l’attuazione di stralci funzionali dei tratti più congestionati prossimi al Raccordo anulare, consentirà di migliorare sensibilmente la viabilità della Tiburtina».

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