Ticket di 5 euro per la spiaggia Scoppia la rivolta

NapoliIl pagamento di un ticket per andare in spiaggia ha scatenato la guerriglia a Bacoli, costiera flegrea. Una ventina di gestori dei lidi, frequentati dai pendolari della vacanza, per intenderci il popolo che non può permettersi non diciamo una villa a Capri ma neanche una settimana in Calabria, ha messo a ferro e a fuoco il litorale. Cassonetti rovesciati al centro della strada, barricate, urla, slogan contro i politici. Sembrano scene da Napoli, provocate da disoccupati o senzatetto, lavoratori in cassa integrazione o ex detenuti. Invece, in trincea sono scesi i gestori dei lidi balneari e l’indotto: parcheggiatori abusivi e non, ristoratori, titolari di bar. Con i loro dipendenti che vedono il posto di lavoro a rischio. Oggetto del contendere, quei due check point, posti ai due ingressi della costiera, località Casevecchie di Miseno e Miliscola, due frazioni di Bacoli. Costo d’ingresso: 5 euro l’auto, 50 il pulmino.
L’ordinanza è stata resa esecutiva dal commissario prefettizio Umberto Cimmino ma era stata decisa precedentemente dall’ex sindaco Antonio Coppola (ex iscritto del Pd), per risanare le casse in rosso del comune. La guerriglia di sabato ha gettato l’intera costiera nel caos. Polizia e vigili urbani hanno dovuto faticare non poco per evitare che la situazione degenerasse. Lidi sbarrati, idem bar, ristoranti e parcheggi, venditori di costumi e salvagente ambulanti. Delusione invece per i pendolari della vacanza, costretti a un inaspettato dietrofront ma anche al rischio che la rivolta li coinvolgesse. Molti i malori, soprattutto tra le comitive di anziani, restati bloccati nei bus per ore, senza aria condizionata, in attesa di poter tornare a casa.
Allo spettro del pedaggio per poter accedere alla zona dei lidi, si è aggiunta anche la mazzata della notizia del mare inquinato. I gestori dei bagni sfornano cifre allucinanti. «L’ultima settimana è stata una tragedia: abbiamo incassato il 70% in meno rispetto a quella precedente.

Venerdì scorso avevamo un solo ombrellone aperto in spiaggia» spiega il titolare di un lido. Ieri, tregua. Ma quanto durerà? Il Prefetto Cimmino ha annunciato che il ticket si pagherà dal 10 al 23 agosto. «Nel periodo in cui dovremmo vedere un po’ di soldi ma con il ticket faremo la fame» spiega un gestore.

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