Catania vietata ai tifosi della Roma, Parma città aperta a quelli dellInter. Nella volata scudetto che tiene in ansia mezza città si inserisce la variabile impazzita dellOsservatorio del Viminale per le manifestazioni sportive, che ieri ha preso una decisione forse impeccabile dal punto di vista dellordine pubblico ma assai sbilanciata da quello sportivo. E con effetti imprevedibili.
La misura del Viminale è uno schiaffo a una tifoseria e a una città. E un po schiaffeggiato si sente anche il sindaco Gianni Alemanno, che ieri ha preso contatti con lamministrazione della città siciliana per «vedere come affrontare meglio questa situazione». Quanto alla possibilità di installare maxischermi domenica 18 maggio, Alemanno ha ribadito che «decideranno le tifoserie». E qui entra in ballo di nuovo la scaramanzia: a Roma, si sa, i maxischermi hanno una fama iettatoria e il nuovo sindaco pilatescamente cerca di evitare una responsabilità piuttosto scomoda. Ieri proprio Alemanno ha tenuto una conferenza stampa con la collega milanese Letizia Moratti, e la sfida a distanza tra Inter e Roma è inevitabilmente finita allordine del giorno. I due hanno fatto sfoggio di fair play facendo un appello alle tifoserie in vista di Catania-Roma e della finale di Coppa Italia, «affinché - ha detto Alemanno - questi eventi bellissimi ed entusiasmanti siano vissuti con la massima serenità e con spirito di amicizia dalle due tifoserie».
Ma torniamo alla trasferta vietata. Ieri è stato un coro di critiche per la decisione del Viminale che, secondo il deputato dellUdc Luciano Ciocchetti, «mortifica unintera tifoseria e una città intera. Mi auguro che ci siano ancora margini per annullare il divieto». Di scelta «incomprensibile» parla invece lesponente dei Verdi Paolo Cento, presidente del Roma club Montecitorio: «In un Paese civile - dice Cento - il compito del ministero dellInterno è quello di garantire lo svolgimento delle partite di calcio e non quello di impedire le trasferte dei tifosi». E mentre Enzo Foschi, vicepresidente della commissione Sport alla Regione Lazio, parla senza mezzi termini di «ennesimo aiutino allInter» e di «vera e propria ingiustizia», il sendatore del Pdl Stefano De Lillo denuncia «un grave atto di disparità, che favorisce lInter e danneggia, oltre la Roma, anche il Parma».
Ieri un insperato assist ai tifosi giallorossi è giunto da Antonio Matarrese: «I tifosi della Roma devono poter andare a Catania, questo è il calcio che vogliamo», ha detto il presidente della Lega calcio.
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