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Tifoso inglese: «Accerchiati e accoltellati»

Roma. «Mi hanno colpito alla testa e mi sono accasciato al suolo. Quando mi sono rialzato eravamo accerchiati da tifosi della Roma, tutti avevano dei coltelli. Ci hanno aggrediti e accoltellati. È andata così». È il racconto di Steven Fitzsimmons (foto sopra), uno dei tifosi del Manchester ricoverati in seguito agli incidenti che hanno preceduto la sfida dell’Olimpico con la Roma per 2-1. Fitzsimmons, che ha parlato all’Associated Press Television News, è stato ferito all’inguine e trasportato all’ospedale San Giacomo. Il tifoso ha chiarito che l’aggressione subita insieme ad altri sostenitori britannici è avvenuta all’esterno dell’Olimpico in un punto dove non c’erano poliziotti. Un altro sostenitore del Manchester è stato accoltellato alla schiena, ma al pari di Fitzsimmons non rischia la vita. «Sono felice di essere vivo, i dottori hanno detto che se mi avessero colpito due centimetri più su, non sarei neanche arrivato in ospedale». Lo ha detto il tifoso del Manchester rimasto ferito da una coltellata al collo. Il ragazzo è il più grave tra i 18 feriti della tifoseria inglese.

Uno dei quali (foto sotto) mostra una ferita sulla testa.

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