Mondo

Tigri killer per far "divertire" i turisti

Filmato choc su YouTube: in uno zoo cinese vitello vivo sbranato da un branco di felini mentre gli spettatori riprendono la scena. I responsabili del Siberian Tiger Park: "Spettacolo ad alto tasso adrenalinico"

Tigri killer per far "divertire" i turisti

I cinesi hanno inventato un altro sport per chi si annoia e sente la necessità di emozioni un po' forti. A pochi giorni dall'annuncio che, nel prossimo mese di aprile sarà presentata, presso il Parlamento del Popolo, una legge che vieterebbe il commercio e il consumo di carne proveniente da cani e gatti, un turista scioccato da quanto stava vedendo, ha comunque ripreso la scena con la sua telecamera, rendendola poi disponibile su YouTube, uno degli enormi contenitori di Internet dove si possono trovare immagini e filmati di ogni tipo, toccando il paradiso o più facilmente scendendo nelle viscere dell'inferno.

Visitare un giardino zoologico o un'oasi faunistica, per quanto sia del tutto contrario alla mera esposizione di animali costretti alla cattività in condizioni orripilanti, risponde comunque, per il visitatore, alla voglia di vedere da vicino un pezzo di natura che non potrebbe osservare altrimenti. Provate ora a pensare ai visitatori che si trovano davanti la sorpresa di un gruppo di tigri affamate che si gettano su un vitello vivo sbranandolo. È quanto accaduto al fotoamatore Chris Geddes, di 31 anni, che stava visitando la riserva faunistica dello zoo di Herbin, in Manciuria, al confine tra Russia e Corea del Nord. Dal pulmino che viaggiava lentamente all'interno dello zoosafari, Chris si è trovato davanti alla scena di cinque tigri che laceravano un vitellone vivo, lanciato appositamente davanti a loro per dare una scarica di adrenalina ai visitatori. «Avevo sentito che il Siberian Tiger Park di Herbin» racconta Chris «era una famosa attrazione turistica e mi ci sono fiondato, vista la mia curiosità per il mondo animale. Dopo due passi a piedi per tradizionali gabbie con felini, siamo saliti su pullman che percorrevano lentamente pessime strade con qualche albero sotto il quale sonnecchiavano leoni e tigri. A un certo punto i bus si sono messi in cerchio in un prato e sono arrivate delle jeep con a bordo impiegati del parco. Immediatamente cinque tigri sono comparse da un gruppo di alberi poco distante. Evidentemente erano abituate a quello scenario. Non potevo credere ai miei occhi quando da un camioncino, è sceso un vitellone, peraltro in pessime condizioni generali, che ha fatto qualche passo barcollante verso le tigri. Due di queste l'hanno subito atterrato con possenti morsi alle zampe. Il resto è stato un macello». Chris, un chirurgo ortopedico canadese, ha visto, all'uscita del parco, un cartello con una sorta di «menu» che il turista poteva scegliere per le tigri. Circa 4 euro per una gallina, 150 euro per un vitello, un po' meno per una pecora.

Le sequenze che ha girato Chris stanno facendo il giro del mondo e hanno riacceso i fari su un fenomeno conosciuto da diverso tempo in Cina. Non è infatti solo lo zoo di Herbin a proporre lo spettacolo del live feeding, ma in diversi parchi zoo cinesi è possibile assistere al supplizio, oltre che di vitelli, pecore e galline, anche di cavalli, struzzi, anatre, conigli, bufali, iene e persino orsi. Basta pagare.

Quel che è difficile discernere è se sia più criminale l'invenzione dei cinesi o il voyeurismo sadico dei turisti europei che l'alimentano a suon di euro e dollari.

Commenti