Fabrizio Graffione
I circa 450 Tir rimasti bloccati in porto l'altroieri a causa delle nevicate sono riusciti a partire da Genova grazie alla revoca, ieri pomeriggio, da parte del prefetto Giuseppe Romano, dell'ordinanza che vietava la circolazione dei mezzi oltre le sette tonnellate e mezzo nel territorio e sul nodo autostradale del capologo ligure. La decisione è stata presa grazie all'attenuazione delle precipitazioni nevose e all'impegno degli uomini della polizia stradale e dei mezzi dell'Anas e delle Austrade che hanno lavorato tutto il giorno per consentire una via d'accesso al di fuori della città. Tuttavia intorno al nodo di San Benigno il traffico è rimasto molto intenso per diverse ore durante le operazioni di smaltimento dei camion.
L'ordinanza, che prevedeva anche il divieto per i camion pesanti, di circolare fino alle 20 di ieri nelle strade statali e provinciali genovesi, è stata quindi totalmente revocata, ma potrebbe essere ancora ripristinata stamane se ci saranno altre nevicate durante la notte. E' quanto emerso durante la riunione di ieri pomeriggio in prefettura, dove Giuseppe Romano ha annunciato l'accordo del suo collega di Imperia con le autorità francesi per aprire il valico di Ventimiglia.
«Durante il coordinamento di ieri pomeriggio - spiega il prefetto - grazie alla collaborazione fra i vari enti e istituzioni, abbiamo deciso di sbloccare la situazione per i Tir, ma in massima sicurezza. La polizia stradale, attraverso un super lavoro di safety car, ha scortato i convogli fuori dall'area genovese e le strade sono state precedentemente pulite con mezzi antineve. Ovviamente se la situazione dovesse peggiorare adotteremo ancora i provvedimenti di blocco per i Tir. C'è un costante monitoraggio delle autostrade e ricordo che vale ancora l'obbligo di transito con le catene a bordo».
L'Autorità portuale di Genova, presieduta da Giovanni Novi, ieri ha reso di nuovo operativo lo scalo ligure per tutti i tipi di traffici: da quelli passeggeri, allo sbarco e imbarco di merci varie, dai container ai prodotti petroliferi. Già l'altroieri, quando il prefetto di Genova Giuseppe Romano aveva decretato la chiusura, erano rimasti in funzione alcuni settori come lo sbarco e l'imbarco dei traghetti merci e passeggeri.
I convogli dei Tir che hanno lasciato il porto sono stati una quindicina divisi in gruppi di una trentina di mezzi pesanti. Tutti sono stati scortati dalle safety car della polizia stradale preceduti dagli spazzaneve e dagli spargisale delle società Autostrade.
Carabinieri e polizia hanno istituito, in entrata di tutti i caselli autostradali, dei posti di blocco per controllare i veicoli, anche le vetture, e la presenza di catene a bordo. Non si sono verificate tuttavia code anche grazie allo scarso traffico di veicoli leggeri. In molti, infatti, hanno preferito usare il treno e gli altri mezzi pubblici per andare al lavoro.
Ieri sera era obbligatorio montare le catene sui tratti appenninici delle autostrade liguri, dove, in alcuni casi, a lato delle carreggiate c'erano cumuli di neve alti fino a 70 centimetri.
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