Per un gruppo di giovanissimi, in prevalenza ragazzi Rom, i pendolari che viaggiavano in metrò erano diventati dei bersagli da tiro a segno. I ragazzi aspettavano l'arrivo del treno e, appena le porte dei vagoni si aprivano, con una fionda lanciavano monetine e altri piccoli oggetti ai viaggiatori. Un passatempo pericoloso che ha rischiato di avere conseguenze molto gravi per una donna che stava rientrando dall'ufficio.
Erano da poco passate le 18.30 quando alla stazione di Vimodrone, un'impiegata che stava scendendo dal treno ha avvertito un forte colpo allo zigomo. La malcapitata, ha portato una mano sul viso accorgendosi di essere stata ferita. A terra, poco distante da lei, una monetina da due centesimi. Mentre alcuni passeggeri la aiutavano, hanno allertato i carabinieri.
Giunti sul posto, gli uomini dellArma hanno sorpreso un gruppo di ragazzini che ancora ridevano per lo scherzo appena fatto. Alla vista dei carabinieri, però, i giovani sono fuggiti immediatamente inseguiti dalle forze dell'ordine. Nella concitazione, i militari sono riusciti a fermare un quindicenne residente in campo nomadi della zona.
Cercando di divincolarsi, il giovane ha più volte colpito i militari che sono però riusciti a immobilizzarlo. Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per lesioni, è stato accompagnato al Beccaria.
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