Il consiglio di amministrazione straordinario della Juventus è stato convocato per le 14 di oggi. Stavolta non ci sarà da fare di conto, ma solo da nominare il nuovo presidente: Andrea Agnelli, trentacinque anni il prossimo 6 dicembre, figlio di Umberto Agnelli e Allegra Caracciolo. Scelto da John Elkann, il quale a un certo punto si è stufato di vedere la Juve precipitare sempre più in basso e ha ordinato il repulisti chiedendo a suo cugino di metterci la faccia e di seguire così la sua più grande passione giovanile. Andrea Agnelli succederà a Jean Claude Blanc, che ricopriva la carica dal 27 ottobre scorso e che sempre in queste ore perderà anche la qualifica di direttore generale a beneficio di Beppe Marotta. In poco più di sei mesi, il francese è passato dall'essere uno e trino al solo grado di amministratore delegato: non gli resterà che fare di conto, occupandosi del nuovo stadio (pronto per il 2011-12) e dei ricavi che si vorranno i maggiori possibili. Non è però detto che Blanc rimanga in carica per altri tredici mesi: potrebbe decidere di andarsene prima o potrebbero fargli capire che è arrivato il momento di farlo. Non a caso, nei giorni scorsi a Montecarlo - durante la tre giorni dedicata al Gp di Formula Uno - è stato visto Romy Gai più volte a colloquio con lo stesso Agnelli: Gai, uomo che ha affiancato per anni la Triade occupandosi della gestione commerciale della Juventus, è poi emigrato negli Emirati Arabi dove ha ricoperto la carica di amministratore delegato della locale Lega Pro: potrebbe essere lui ad affiancare prima e a prendere il posto poi di Blanc.
L'opera di ristrutturazione procede insomma senza sosta: domani Agnelli dovrebbe finalmente essere presentato alla stampa insieme a Marotta e Fabio Paratici, che diventerà il nuovo responsabile degli osservatori e lui pure ex doriano. Per l'annuncio di Del Neri si aspetterà invece probabilmente il ritorno della squadra dal Nord America, dove domenica e martedì disputerà due amichevoli ancora agli ordini di Zaccheroni. «La Juve va ricompattata, non rifondata - ha detto ieri Marotta -. Del Neri? Esula dal mio arrivo a Torino. È normale che una squadra che vuole puntare in alto cerchi il meglio e Del Neri è uno dei migliori allenatori in circolazione. Non avrei mai fatto uno sgarbo alla Sampdoria e vorrei fosse chiaro che la Juventus non è solo Marotta. Credo che quando si lascia una società, come è successo a me in questi giorni, si debba portare via il minor numero di risorse possibili e per questo mi seguirà un solo collaboratore. Aggiungo anche che sul fronte giocatori non sarà fatta la minima azione di disturbo per creare problemi alla Sampdoria.
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