Parma - I pm Lucia Musti e Silverio Piro hanno chiesto per Mario Alessi, accusato del sequestro e dell’omicidio del piccolo Tommaso Onofri, la pena dell’ergastolo con isolamento diurno e notturno. Per Antonella Conserva, ex compagna di Alessi, accusata di concorso, sequestro di persona con morte del sequestrato come conseguenza del reato di rapimento, sono stati chiesti 30 anni di reclusione, senza il riconoscimento delle attenuanti. La richiesta di pena è arrivata dopo circa sette ore di requisitoria.
Lunga requisitoria È durata tutto il giorno requisitoria dei pm della Dda di Bologna nel processo per il rapimento e il brutale omicidio del piccolo Tommaso Onofri, il bimbo di 17 mesi sequestrato e ucciso il 2 marzo di due anni fa. Il processo di primo grado è arrivato alla stretta finale: i pm hanno chiesto l’ergastolo per Mario Alessi, quello che secondo loro è l’uomo che ha materialmente assassinato il bambino. Il muratore nemmeno stavolta è apparso in aula: mentre è presente la sua ex compagna, Antonella Conserva che in apertura di udienza ha rilasciato alcune dichiarazione spontanee: "Sono una madre e una donna onesta - ha detto la Conserva, che rischia 30 anni di carcere -: sono innocente, assolvetemi". La Conserva, come prevedibile, ha riversato tutte le colpe su Salvatore Raimondi, l’ex pugile condannato a 20 anni in primo grado che ha rapito il bambino con Alessi: "Mi accusa falsamente perché vuole evitare l’ergastolo.
È a causa sua, una persona furba ed esperta, che sono stata buttata in carcere da due anni. Raimondi è un grande attore". La Conserva ha aggiunto che in carcere soffre e prega e che la sua unica colpa è quella "di avere convissuto con Alessi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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