Tony Favre lo scultore che sa mettere il mondo in bilico

Domani al Luxor Cafè, nel cuore del Quadrilatero genovese (Via Innocenzo Frugoni 25 r), nella Sala «Phototeque & Artoteque», diretta dalla fotografa Diana Lapin, alle 18 inaugurazione della nuova mostra dell’artista Tony Favre. Le opere, nuove sculture in 3D facenti sempre parte dell'ormai celebre collezione «Il mondo in bilico», rimarranno esposte per quindici giorni. Grazie alla creatività artistica di Tony Favre oggi è possibile vivere in un nuovo, straordinario mondo. Un mondo evocativo, fatto di un piccolo e colorato nucleo di casette: un villaggio arroccato su un'isola nel mare. Questo lo scenario del «mondo in bilico».
L’isola non va intesa come un luogo ben definito. Da sempre le isole possono essere considerate come uno scenario fuori dal tempo, volto a rappresentare anche un'interpretazione metafisica della vita. Così, è piacevole sorprendersi a stupirsi nell'avvicinarci ad una realtà piccola e sconosciuta.

Le opere ci trasportano in un luogo onirico, dove potremmo trovarci tutti noi, in una sorta di ultimo rifugio. L'isola è già di per sé una metafora. Inoltre è la la luminosità della Liguria a influenza le sue opere che esplodono per la solarità dei colori e la comunicatività delle forme.

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