Torna in libreria la cucina romana di Ada

Riportare in luce la schietta tradizione culinaria romana, purificandola di tutti gli elementi eterodossi che le vengono ormai comunemente attribuiti anche in pubblicazioni di carattere tecnico. È questo il senso della riedizione da parte di Newton&Compton di «La Cucina Romana» scritta da Ada Boni, gastronoma nata nel 1891 e morta nel 1973, «romana de Roma» che all’aristocrazia capitolina insegnò a cucinare ma soprattutto la cultura della tavola. L’autrice del celeberrimo «Talismano della Felicità», il ricettario più famoso d’Italia, in questo libro frutto d’una lunga e sapiente opera di raccolta, comparazione e decantazione, fa rivivere ricette dimenticate e ne riporta altre alla originaria semplicità e genuinità.

La cucina romana tradizionale, peraltro, è naturalmente «low cost», per usare un concetto molto in voga oggi: carciofi alla giudia, abbacchio alla romana, coda alla vaccinara, pajata, ma anche crostini alla provatura, maccheroni con la ricotta, coda alla vaccinara, coratella di agnello brodettata coi carciofi, fagioli con le cotiche, fioretti di zucca in padella alcuni dei piatti raccontati in quello che è un vero e proprio inno al rito di sedersi a tavola. «La Cucina Romana» di Ada Boni, Newton Compton editori, 256 pagine, euro 9,90.

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