Roma - Non stavano insieme davanti alla cinepresa dai tempi di “Titanic” gli attori Kate Winslet e Leonardo DiCaprio. Ora che lei, smagrita e più matura, e lui, più bravo e meno bamboccesco degli esordi, portano al cinema un mélo di sesso e rassegnazione dai toni frivolo-malinconici alla Scott Fitzgerald, si può confrontare la cinecoppia per eccellenza con i fasti “titanici” di vent’anni fa. Nel film, diretto dal 43enne Sam Mendes (“American Beauty”, “Road to Perdition”), il regista Frank (DiCaprio) e sua moglie April (Winslet) si amano intensamente nella New York anni Cinquanta, in pieno “baby boom”.
Sogni, speranze e lacrime s’intrecciano in dialoghi brillanti e un po’ teatrali, mentre i due protagonisti mettono a letto i figli, fanno sesso nella loro accogliente casetta suburbana alle porte della Grande Mela, scambiano carinerie con i vicini e credono in una vita migliore. Dimostrando, a sé e al mondo, d’avere qualcosa di speciale, all’interno del proprio matrimonio.
L’avanzare del tempo, però, servirà loro una mano sfortunata: lui perde la testa per una
segretaria, lei vuol trasferirsi a Parigi, prole al seguito. Ed ecco riaffiorare il grande tema del “Titanic”: l’insopprimibile divario esistenziale tra ciò che crediamo si compia e quel che, in realtà, ogni giorno ci accade.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.