Tornati in carcere 11 su cento Record di recidivi in Campania

Dei 25.694 detenuti usciti dal carcere per effetto dell’indulto, «solo» l’11% è tornato in cella. E per sottolineare quel «solo» il sottosegretario alla Giustizia, Luigi Manconi ricorda la differenza con l’indulto del 1990 a seguito del quale furono scarcerate 10mila persone e, a distanza di un solo anno la popolazione penitenziaria era aumentata di altrettante unità. I dati ricavati da una ricerca dell’Università di Torino sono stati presentati ieri dal sottosegretario e dal nuovo capo del Dipartimento Giustizia, Ettore Ferrara. Dell’11% tornati a delinquere sono stati più gli italiani (12,28%) che gli extracomunitari (10,59%), e l’82% sono stati riarrestati dalla polizia. A prova - sostiene il sottosegretario Manconi - che si tratta di reati di strada con soggetti colti sul fatto. Inoltre tra i recidivi spiccano soprattutto (il 76,30%) quelli che erano già stati in carcere una o più volte. Tra coloro che erano alla loro prima esperienza la percentuale dei reingressi in carcere è molto bassa (8,04%).

La regione con il più alto tasso di recidiva è la Campania (15,38%) seguita a ruota dalla Liguria e dalla Lombardia, la più bassa la Sicilia (9,12%). Il numero più alto di «indultati» è stato in Lombardia (3.659), seguito da Campania (2.893) e Sicilia (2.664).

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