«Totò? Figlio di una colf e di un nobile»

Forse la madre di Totò era originaria del Cilento. Si trattava di una cameriera dalla cui relazione con un marchese nacque il principe della risata. È quanto risulta dalle dichiarazioni rilasciate da un’anziana di Roccagloriosa (Salerno) a Il caffè, giornale di Camerota diretto da Vincenzo Rubano. Secondo Giuseppina Marotta, 87 anni, la madre di Antonio De Curtis si chiamava in realtà Maria Marotta ed era sua zia. Subito dopo la nascita, la piccola Maria sarebbe cresciuta nel Palazzo della famiglia De Curtis, a Roccagloriosa, dove avrebbe ricoperto per anni l’incarico di cameriera del marchese. Il grande Totò sarebbe il frutto dell’unione, rimasta sempre segreta, tra il marchese e Maria Marotta. Scoperta la gravidanza della giovane, il padre del marchese De Curtis avrebbe deciso di mandarla a Napoli. Dove la donna avrebbe dato alla luce il piccolo Antonio il 15 febbraio del 1898.

Dopo averla trasferita, il conte De Curtis avrebbe anche imposto alla donna di sostituire al suo vero nome quello fittizio di Anna Clemente. In seguito Totò saputo delle origini della madre, sarebbe andato spesso a Roccagloriosa, per incontrare la madre, nel frattempo tornata nel piccolo paese cilentano.

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