Conto alla rovescia per la scelta del luogo dove sorgerà la nuova discarica romana. Entro pochi  giorni l'amministrazione locale e il nuovo commissario all'emergenza rifiuti Goffredo Sottile,  designato appena quattro giorni fa dopo le dimissioni di Giuseppe Pecoraro, comunicheranno quale  tra i sei siti papabili è stato scelto.
 Questa decisione mette paura perché lo spettro di avere montagne di rifiuti a due passi da casa  non piace a nessuno e che da mesi i romani si sono organizzati in comitati anti-discarica. Del  resto l'ipotesi della designazione di Corcolle, bocciata quattro giorni fa dal ministro  dell'Ambiente Corrado Clini perché troppo vicina a Villa Adriana, ha riacceso il fuoco della  protesta. Sabato 9 Giugno il Comitato Rifiuti Zero di Fiumicino scenderà di nuovo in piazza per  ribadire il «no» all'ipotesi di collocare l'impianto a Pizzo del Prete. L'appuntamento per la  manifestazione di protesta è alle 10 a Torrimpietra e si preannuncia agguerritissima, perché tra  l'altro mina il valore di migliaia di immobili acquistato dai romani nel litorale laziale.
 «Invitiamo in piazza - informa il Comitato - tutti i cittadini e gli amministratori di  Anguillara, Bracciano, Cerveteri, Fiumicino, Ladispoli e dei comuni contigui per dire forte e  chiaro, ancora una volta un secco no all'idea del Ministro Clini di localizzare la discarica  provvisoria o definitiva a Pizzo del Prete, vicino l'ospedale Bambin Gesù. Diamo una risposta  popolare. Oltre i Comitati, serve che una cittadinanza compatta e supportata dai propri  amministratori, imponga la propria volontà». Già, a pochi chilometri sorge una delle sedi del  più grande nosocomio pediatrico romano e per molti questo è molto più indicativo e importante di  una villa romana, come Villa Adriana, che ha determinato la bocciatura di Corcolle. «Rinnoviamo  l'invito a ministri, commissario, amministratori di Regione, Provincia, parlamentari e politici  tutti - conclude il Comitato, che ha anche scritto una lettera aperta ai ministri Clini e  Ornaghi - venite a vedere cosa è veramente Pizzo del Prete».
 Questa sera, invece, scenderanno in piazza gli abitanti di Riano che hanno organizzato una  fiaccolata da via Taddeide fino a Largo Montechiara. La manifestazione, annunciata dal  vicesindaco Italo Arcuri, è organizzata dal presidio permanente di Pian dell'Olmo e di Quadro  Alto per chiedere che i due siti vengano definitivamente cancellati dal novero delle possibilità  per il post Malagrotta. «Si elimini il termine discarica dalla questione dei rifiuti nel Lazio:  lo impone la civiltà - afferma Arcuti -. Se si continua a seguire strade vecchie e abusate non  si va da nessuna parte. Il neo Commissario Sottile, che insieme al ministro Clini, sarà chiamato  a risolvere la questione dei rifiuti capisca che è ora di voltare pagina. La politica, dal canto  suo, con Polverini, Zingaretti e Alemanno si assuma le proprie responsabilità e lasci vivere  tranquilli i cittadini».
 Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, promette che la sua amministrazione si  comporterà con responsabilità. «Penso che bisogna aiutare il nuovo commissario a lavorare in  serenità, senza questo diluvio di commenti e dichiarazioni e indiscrezioni spesso infondate» ha  detto Zingaretti. Il commissario de La destra Francesco Storace ha chiesto invece al sindaco di  prendersi le sue responsabilità. «Per far cessare il totodiscariche di questi giorni c'è un solo  modo - ha dichiarato Storace -. Alemanno metta il dito sulla mappa di Roma e dica "ecco il  sito", e poi ci spieghi il perchè della scelta. Quando ho fatto il Presidente della Regione al  momento di prendere delle responsabilità me l'assumevo. E questo è quanto deve fare anche il  sindaco di Roma, che ha il dovere di trovare soluzioni, o almeno di proporle. Poi può trovare il  consenso, oppure il dissenso, però almeno si sa di cosa si discute». Il ministro Clini, intanto  fa sapere di aver proposto un piano finalizzato ad allineare la gestione dei rifiuti di Roma  agli obiettivi stabiliti dalle leggi nazionali e dalle direttive europee per la raccolta  differenziata, il recupero di materiali ed energia, lasciando le discariche in coda, come  soluzione residuale per la quota di rifiuti non recuperabili. Anche la Regione è pronta a fare  la sua parte.
Il toto discarica spaventa i romani: si moltiplicano le proteste e le fiaccolate
Entro qualche giorno il commissario all'emergenza rifiuti comunicherà quale area di Roma erediterà l'impianto post-Malagrotta. Nell'attesa i quartieri insorgono per scongiurare di essere scelti
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