Marcello Di Dio
«Ho paura per il Mondiale, con tutte le botte che prendo non mi alleno mai...». Francesco Totti, dai microfoni di Serie A, ha lanciato l’allarme al ct azzurro Lippi. Che mercoledì scorso era in tribuna all’Olimpico per Roma-Juventus e ha potuto vedere di persona il trattamento ricevuto dal capitano giallorosso. «Mister, faccia qualcosa perché sia tutelato di più», la richiesta di alcuni tifosi romanisti. Ma Lippi, come Spalletti, conta sulla serenità di Totti che è più forte del dolore fisico. Benché l’ex Pupone sia obiettivo continuo di colpi alle caviglie. «Nel calcio può succedere di prendere molti calci, ma ho paura per l’appuntamento di giugno. Con tutti questi dolori, riesco solo a fare un po’ di fisioterapia il giorno dopo la partita, poi un allenamento leggero e si torna subito in ritiro. Insomma, non mi alleno mai». Una preoccupazione, non una lamentela indirizzata ai difensori. Ai quali Totti non reagisce più col nervosismo dello scorso anno. «Sono maturato, ho capito che reagire a certi falli danneggiava solo me». Ora si diverte con questa Roma straripante di Spalletti, con il quale ha stretto un patto di ferro.
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