Lo scarterà qualcun altro il regalo di Natale dei tifosi giallorossi? Luca Toni, il centravanti del Bayern Monaco, Scarpa dOro e campione del mondo 2006, sembrava destinato a diventare un giocatore romanista alla ripresa del campionato, per formare una linea dattacco già ribattezzata To-To dai tifosi giallorossi e Ton-To dai perfidi cuginetti biancocelesti (quei pochi che hanno ancora voglia di ridere). Ma poche ore dopo la parziale retromarcia, parole e musica dellagente dellattaccante modenese, Tullio Tinti: «Luca Toni alla Roma affare fatto? Non possiamo dirlo, non è così, a oggi non è stato fatto niente. Ma lui vuole riprendere dopo la sosta già con la nuova squadra. E di certo la Roma, in questi ultimi giorni, ha dimostrato grande interesse. La Roma è tenuta in considerazione, è una squadra importante, Luca conosce i giocatori, sono grandi. Andrà in prestito per cinque-sei mesi, e la Roma sta facendo di tutto per averlo». Benvenuto Luca, quindi? No, il problema sono i soldi: «Lingaggio potrebbe essere un ostacolo ma a Luca preme giocare, lostacolo potrebbe essere superabile. Prendere un giocatore di questo livello in prestito gratuito non è facile, senza spendere». Con il passare delle ore la faccenda si complicava ulteriormente perché nasceva anche la pista inglese. E che pista: Chelsea. I Blues di Ancelotti, infatti, hanno bisogno di un attaccante che sostituisca Drogba in partenza per la Coppa dAfrica. E, come rivela The Sun, Toni sarebbe «the right man». In più la società di Abramovich, che come si sa non conosce larte di arrangiarsi del calcio romano, sarebbe pure disposta a dare conquibus al Bayern. Addio Luca, quindi? No, cè la voglia di Toni di tornare in Italia e quella di conquistarsi il mondiale sudafricano giocando con continuità, cosa che la Roma probabilmente garantirebbe di più rispetto al solo mese da vice-Drogba in quel di Londra. A parte il fatto che Ranieri dovrebbe modificare il modulo proprio quando stava iniziando a funzionare e trovare posto allirrinunciabile Vucinic delle ultime settimane. Insomma, un sogno bello, ma complicato assai.
Di sicuro ad attendere Toni a braccia aperte è il suo ex compagno di nazionale Francesco Totti, che ieri attraverso il suo sito internet ha fatto sapere di ritenere lattuale «tribunista» (nel senso che non vede il campo né la panchina) di Van Gaal «un attaccante solido e affidabile». In tre parole: un «campione del mondo». Ma il capitano giallorosso è furbo: e se con una mano fa ciao ciao a Toni, con laltra non respinge altre piste: «Non mi sento di esprimere una preferenza precisa, quello è un compito che spetta più alla dirigenza e allallenatore. Ma (...) anche tutti gli altri che sento nominare con più frequenza sono calciatori di primo piano e sarei felice di vederli tra le nostre fila».
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