«Abbiamo giocato da singoli, non da squadra. Non riconoscevo la mia Sampdoria», per la prima volta da inizio stagione Mimmo Di Carlo critica pubblicamente latteggiamento della sua Samp dopo una partita e lo fa dopo il pesante 3-0 subito a Palermo dove la squadra non è parsa mai in partita e comunque poco cinica e compatta: «Salvo il lavoro della Sampdoria durante il primo tempo dove abbiamo contenuto il Palermo ma dopo il 2-0 si è spento tutto non abbiamo creato situazioni pericolose, non abbiamo giocato come avremmo dovuto: singolarmente ho visto qualcosa ma chiedo un atteggiamento da squadra» è laccusa di Di Carlo che si senta tradito dai suoi quando sottolinea «non abbiamo fatto quello che ho chiesto in settimana» con riferimento alla impostazione di gioco dei doriani. Poi il mister torna sugli errori commessi in partita in occasione dei gol avversari realizzati ad una difesa che appariva come un bunker: «Siamo tornati all'inizio, quando qualche gol si prendeva per superficialità - continua -. Il discorso è che il Palermo in casa ha un ruolino di marcia importante, ma lo sapevamo. Loro hanno giocatori che tecnicamente possono far male, ma a me interessa la Samp e oggi non era la Sampdoria dell'ultimo periodo».
Alla domanda se larrivo di Federico Macheda dal Manchester United possa risolvere qualche problema allattacco il tecnico laziale non si scompone: «Non cè lufficialità e per me al momento non è un giocatore della Sampdoria». Poi la richiesta ai suoi ragazzi: «Reagiamo a partire dalla partita contro la Roma di domenica, da una squadra che ha fatto cose importanti come questa mi aspetto molto di più».
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