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Tradizione e magia per le feste: il Messiah e la Nona a Capodanno

L'Orchestra Sinfonica di Milano si prepara ai riti natalizi all'Auditorium di Largo Mahler con Händel e Beethoven

Tradizione e magia per le feste: il Messiah e la Nona a Capodanno
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Quando dicembre avvolge Milano con il suo freddo e le luci dell'Avvento illuminano le vie della città, l'Orchestra Sinfonica di Milano offre al pubblico due appuntamenti che intrecciano tradizione, celebrazione e magia musicale: il Messiah di Händel e la celebre Nona di Beethoven del Concerto di Capodanno. Entrambi sono ormai riti attesi dai frequentatori di Largo Mahler, veri e propri appuntamenti che scandiscono le festività e si sono consolidati nella tradizione della Sinfonica milanese.

Il Messiah sarà eseguito il 12 e 14 dicembre sotto la direzione di Fabio Biondi, al suo debutto con l'orchestra, un evento di grande rilievo considerando che Biondi è uno dei massimi esperti del repertorio barocco. Accanto a lui si esibiranno solisti di spicco Giulia Semenzato (soprano), Lorrie Garcia (contralto), Jorge Navarro Colorado (tenore), Fabrizio Beggi (basso) insieme al Coro Sinfonico diretto da Massimo Fiocchi Malaspina, trasformando l'oratorio in una vera preghiera collettiva che trascende le differenze di credo.

Con la sua struttura in tre parti per soli, coro e orchestra, il Messiah crea un ponte tra spiritualità e condivisione, avvolgendo il pubblico in un'esperienza intensa e raccolta, perfetta per il periodo dell'Avvento, quando il desiderio di unione e di riflessione comunitaria si fa più forte.

Arrivato il Capodanno, l'Auditorium si trasforma per quattro repliche in un tempio di speranza e condivisione: la Sinfonia n. 9 di Beethoven, con il suo coro trionfale dell'Inno alla Gioia, è affidata ancora una volta al Direttore Musicale Emmanuel Tjeknavorian, che guida l'orchestra e il coro vestiti di rosso in un rituale ormai consolidato.

Per il secondo anno consecutivo, Tjeknavorian sale sul podio per questo concerto simbolico che segna la fine dell'anno e l'inizio del nuovo con eleganza e profondità emotiva. Anche qui i solisti sono di rilievo: Benedetta Torre (soprano), Laura Verrecchia (mezzosoprano), Davide Tuscano (tenore), Manuel Walser (baritono), con il Maestro del Coro Fiocchi Malaspina e lo stesso coro della Sinfonica.

Il Concerto di Capodanno non è solo un evento musicale ma un rito sociale, un momento di comunità in cui "una comunità si ritrova, puntuale, per celebrare sé stessa... e, guardandosi nello specchio, decide insieme in che direzione andare".

Per la Sinfonica di Milano, questi concerti il Messiah natalizio e la Nona di Capodanno sono ormai pietre miliari del calendario: appuntamenti che il pubblico di Largo Mahler aspetta con passione, perché rappresentano più che musica: sono una tradizione annuale, un rito collettivo, un modo per saldare legami, riflettere sul passato e proiettarsi con speranza nel futuro.

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