«Traffico, Prodi tolga a Albertini i poteri speciali»

Ma per Veltroni non chiedono di fare altrettanto

Gli ambientalisti hanno «sfidato» le ruspe che ieri mattina avrebbero dovuto cominciare ad abbattere i giardini di via Bazzini, dove il Comune vuol costruire un parcheggio. Per realizzare non serve buttar giù una foresta, ma solo una quindicina di piante. Ma i Verdi non ci stanno, e per difenderle due giovani si sono persino arrampicati su un imponente esemplare di Alianto, detto l’«albero del sole». Non solo. A poco meno di un mese dalla fine del suo mandato, e nel giorno in cui l’Unione ha conquistato il governo, gli ambientalisti avanzano già pretese, che ormai difficilmente andranno a buon fine. «Come Verdi - annunciano - chiederemo che tra i primi atti del governo Prodi ci sia la cancellazione dei poteri straordinari sul traffico al sindaco Gabriele Albertini». Della serie: meglio tardi che mai. I poteri, sostengono i Verdi, «gli hanno consentito in questi anni di fare scempio della nostra città, sospendendo di fatto qualsiasi confronto democratico con i consigli di zona sull’opportunità di molte opere, tra cui i parcheggi che in tanti casi prevedono l’abbattimento di alberi e aree verdi». Non chiedono lo stesso trattamento, guarda caso, per il sindaco di Roma Walter Veltroni, dei Ds.


Al presidio di via Bazzini, a cui hanno partecipato una trentina di persone in tutto, erano presenti il consigliere regionale Carlo Monguzzi e quello comunale Maurizio Baruffi e il senatore Fiorello Cortiana. «Chiediamo - insiste Monguzzi - che il progetto del parcheggi venga annullato».

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