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Tragedia in Cina, la data del parto è sfortunata Il medico rinvia la nascita, ma il neonato muore

Tragedia in Cina. Una donna, prossima al parto, ha bisogno di un cesareo. Ma il medico è di diverso avviso: "Il bambino non può nascere durante il giorno dei fantasmi". Per superstizione si rimanda l'intervento, causando la morte del bambino

Tragedia in Cina, la data del parto è sfortunata 
Il medico rinvia la nascita, ma il neonato muore

Shangai - La madre sta per partorire ma, secondo il medico, il giorno è di cattivo auspicio per la nascita del bambino. E così si cerca di ritardare il parto. Ma la decisione si è rivelata fatale per il piccolo, morto a poche ore dalla nascita.

Il cesareo viene posticipato E così non c'è stato molto da fare per il bambino, nato seriamente menomato, dopo che alla madre era stato posticipato il parto per due giorni. La donna, una cinese di 32 anni, aveva iniziato ad avvertire i primi dolori del parto il 12 agosto, cosa di cui aveva prontamente informato il suo medico curante che, a detta della donna, l'aveva convinta a posticipare l'intervento - alla donna doveva essere praticato un cesareo - per non rischiare che il neonato vedesse la luce in un giorno che tradizionalmente in Cina è il "giorno dei fantasmi", cioè il 13 agosto, una ricorrenza considerata infausta e fonte di sventura.

Il bambino nasce menomato Il medico della donna, Zheng Yuanna, avrebbe così rimandato l'intervento al 14, due giorni dopo l'inizio dei dolori per la giovane madre, praticandole infine il cesareo di cui aveva bisogno. Una attesa che per il bambino è stata fatale. Nato, finalmente, il 14 agosto, il neonato presentava fin da subito dei disturbi che lo hanno portato alla morte nel giro di un brevissimo lasso di tempo. E ora la famiglia, che incolpa il medico dell'accaduto, cerca giustizia. 

L'ospedale rigetta la colpa Di opinione diversa l'ospedale dove lavora il medico, nella città di Yangjiang, che attribuisce la responsabilità della decisione alla famiglia cinese, che avrebbe autonomamente chiesto di procrastinate l'intervento, ormai necessario, perché il bebè non venisse al momento già "piagato" dalla malasorte.

Un atteggiamento arretrato e superstizioso che ha avuto come unico risultato quello di causare il decesso del nascituro, prima ancora che la "sfortuna" connessa al tanto temuto giorno dei fantasmi potesse in qualche modo toccarlo.

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