Bari - Sono una settantina le cisterne della "Cargo Chemical" sequestrate dai carabinieri del Reparto Provinciale di Bari e del Nucleo Operativo Ecologico sia nel capoluogo pugliese, nel deposito ferroviario della Fs Logistica, che a Grosseto (a Scarlino), nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di cinque persone nella ditta di lavaggio Truck Center di Molfetta. Si tratta di cisterne adibite, come quella killer della cittadina barese, al trasporto di zolfo da Taranto a Grosseto.
Gli inquirenti vogliono capire cosa abbia provocato le esalazioni letali. Inoltre sono stati effettuati nelle ultime ore nuovi sopralluoghi e prelievi nella cisterna sequestrata a Molfetta la sera stessa dell’incidente per verificare la presenza di eventuali gas o bruciature, anche per evitare a scopo preventivo che possano ripetersi episodi simili in occasione del lavaggio delle stesse. Intanto i risultati definitivi degli esami autoptici, in particolare di quelli tossicologici, dovrebbero conoscersi in una quindicina di giorni.
Rimangono cinque, infine, le persone iscritte nel registro degli indagati della Procura della repubblica di Trani. Per ulteriori sviluppi dell’inchiesta e per un eventuale coinvolgimento di altre persone bisognerà aspettare i risultati delle autopsie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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