Politica

Tragica Halloween, muoiono due bambini

Nonna dimentica il lumicino acceso e il camper va a fuoco

da Milano

La festa (straniera) di Halloween si è trasformata in notte di tragedia da un capo all’altro della Penisola per due bambini, rispettivamente di 7 e di 11 anni. Entrambi sono morti, seppure per cause diverse, in circostanze legate ai festeggiamenti della «notte delle streghe».
E la festività di recente diffusione nelle nostre città rischia così di aggiungersi, come occasione di pericolosi incidenti, a quella più tradizionale della notte di Capodanno, pur con la sostanziale differenza della mancanza del lancio di oggetti vecchi dalle finestre e soprattutto dei micidiali fuochi artificiali e petardi clandestini, non a caso vietati dai regolamenti di molti comuni per le feste di piazza.
La prima tragedia è avvenuta martedì sera a Nardò, in provincia di Lecce, dove un bambino di 11 anni che stava festeggiando Halloween per la strada, vestito da maghetto insieme con alcuni coetanei, è rimasto vittima di un incidente stradale. Andrea Zaccaria, questo il suo nome, è stato investito da una Renault riportando gravi ferite alla testa. Subito soccorso, è stato prima portato da un’ambulanza all'ospedale San Giuseppe Sambiasi e poi trasferito, proprio per la gravità delle sue condizioni, nel reparto di rianimazione dell'ospedale Fazzi a Lecce. Nonostante il disperato tentativo dei medici di salvarlo il ragazzino è morto qualche ora più tardi.
A mille chilometri di distanza, più o meno alla stessa ora, in un campeggio nella Pineta di Clusone, nel Bergamasco, ecco l’altra tragedia. Vittima un altro bimbo, anche lui alle prese con la festa di origine celtica.
Diego Piazzola, 7 anni, residente a Cinisello Balsamo (Milano), si trovava con la nonna di 57 anni in una roulotte dopo aver festeggiato Halloween nella maniera più tradizionale e tranquilla: aveva messo una candela in una zucca decorativa. Ma proprio la fiammella della candela gli è costata la vita.
Nonna e nipote si sono infatti addormentati lasciando la candela accesa nella zucca e, secondo gli accertamenti compiuti dai carabinieri e dai vigili del fuoco, proprio la zucca, intorno a mezzanotte, ha innescato il rogo che ha devastato il caravan. Per il piccolo Diego non c'è stato nulla da fare. I vigili del fuoco, quando sono riusciti a domare le fiamme, lo hanno trovato semicarbonizzato all'interno dei rottami. La nonna che, svegliata dal fumo e dalle fiamme, aveva immediatamente dato l'allarme, riuscendo a uscire dal caravan è stata portata all’ospedale di Clusone per una leggera intossicazione.

Sul posto sono arrivati anche i genitori del piccolo, che si trovavano nella loro casa a Cinisello.

Commenti