Un morto e un ferito lieve, è questo il tragico bilancio di un infortunio sul lavoro avvenuto nel pomeriggio di ieri in una nota fonderia di Magenta, in provincia di Milano.
La vittima Mostafa Dadouche, marocchino di 33 anni, sposato e padre di due figli, residente nel Bresciano, stava facendo manutenzione allinterno di un altoforno, insieme ad un altro collega. Improvvisamente, e per cause al vaglio della magistratura, è stato travolto dal materiale staccatosi dalle pareti che non gli hanno dato scampo. Il secondo operaio, trasportato allospedale cittadino, è rimasto invece leggermente contuso e guarirà in pochi giorni.
È successo poco dopo le 15, allinterno della fonderia «Luraghi e Parola», di via Dante. La vittima che lavorava da qualche anno con una ditta di manutenzioni della provincia di Brescia, svolgeva le mansioni di coordinatore della squadra. Il lavoro al quale si stava dedicando non era per lui una novità, visto che già da un paio danni si era occupato di manutenere alcuni impianti della fonderia magentina. Ieri pomeriggio è sceso con il collega in una botola dellaltoforno, dalle cui pareti ad un tratto si è staccato materiale refrattario che lha schiacciato, provocandogli lo sfondamento del cranio.
I soccorsi sono stati immediati; luomo è stato tirato fuori dalla botola dai colleghi che gli hanno anche prestato le prime cure. Pochi minuti dopo sono giunti i vigili del fuoco e un paio di ambulanze del 118. Ma le condizioni del giovane operaio sono però apparse subito drammatiche: a nulla è infatti servito il tentativo di trasportarlo in elisoccorso all'ospedale di Niguarda. È spirato pochi minuti dopo linfortunio senza riprendere conoscenza.
La disgrazia ha bloccato la fonderia; questa mattina invece i lavoratori si fermeranno per partecipare ad unassemblea, promossa dai sindacati per decidere eventuali manifestazioni. La zona dove si è verificato linfortunio mortale è stata messa sotto sequestro dalla magistratura, dopo la verifica effettuata dalla Polizia locale e dei tecnici dellAsl. «Si dovrà stabilire lesatta dinamica dellaccaduto e soprattutto se erano state adottate tutte le misure di sicurezza previste ha spiegato il comandante dei vigili Claudio Vegetti -; in ogni caso si tratta del primo infortunio mortale che si registra in questa fonderia». Unazienda presente a Magenta da oltre 100 anni. «Senza entrare nel merito dellaccaduto, posso soltanto affermare che la ditta in questione ha sempre rispettato le misure antinfortunistiche per la tutela dei lavoratori ha sottolineato lassessore alla sicurezza Simone Gelli -. In città i controlli effettuati dai nostri agenti sono pressoché quotidiani e meticolosi, spaziando dai cantieri alle aziende». La notizia della tragica morte delloperaio marocchino, subito diffusasi, ha provocato commozione tra i cittadini molti dei quali si sono recati nei pressi della fonderia per testimoniare la propria solidarietà.
«Voglio esprimere senza retorica, a nome della città e dellintera amministrazione comunale, la vicinanza alla famiglia della vittima ha dichiarato il sindaco Luca Del Gobbo -.
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