Roma - Fumata bianca tra governo e sindacati. L’accordo, firmato dal ministro Alessandro Bianchi e dai resposnsabili del settore dei trasporti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, ha portato alla revoca dello sciopero del 28 gennaio. Nell’intesa si sottolinea come "la centralità della questione trasporti è stata assunta dal governo in termini programmatici fin dal suo insediamento e in questo senso sono state avviate le due linee di lavoro", la prima quella che riguarda il piano generale della mobilità "quale strumento che disegna lo scenario del sistema della mobilità del paese, in una prospettiva di lungo periodo (2020)" e l’altra linea di lavoro è consistita nell’insediamento di una 'cabina di regia' "composta da governo e sindacati, intesa come luogo di concentrazione di tutte le azioni riguardanti il settore dei trasporti ritenuto strategico per la vita del paese".
Nell’accordo si sottolinea come le parti "convergono nel comune impegno di contribuire a risolvere le diffuse situazioni di crisi-difficoltà aziendali e di settore e condividono che la sicurezza e l’efficienza dei servizi di trasporto-mobilità, nonché la disponibilita di infrastrutture adeguate
incidono fortemente sulla crescita del paese e che la complessità delle trasformazioni e dell’ammodernamento del comparto dei trasporto necessitano di una gestione consensuale dei cambiamenti dei relativi effetti sociali".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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