Milano - Decine di arresti disposti dalla procura di Venezia sono in corso in
16 città italiane nell’ambito di un’operazione della polizia
contro l’immigrazione clandestina, e altri vengono effettuati
all’estero in esecuzione di mandati d’arresto europei.
Come informa una nota della polizia, si tratta della fase esecutiva
dell’operazione "Ticket to ride", che ha consentito di disarticolare
un’organizzazione criminale transnazionale dedita al
favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dal Kurdistan
iracheno verso l’Europa.
Quarantasei arresti Sono 46 gli arresti eseguiti nell’ambito della
maxi-operazione della polizia per contrastare il fenomeno
dell’immigrazione clandestina, che ha permesso di sgominare
un’organizzazione di curdi iracheni che dall’Iraq ha fatto arrivare in
Europa migliaia di immigrati.
Di questi arresti, 32 sono stati eseguiti in Italia, sette in Germania,
due in Belgio, Svizzera e Francia e uno in Grecia, mentre in Svezia
ed Inghilterra l’operazione è ancora in corso.
Complessivamente, il provvedimento di custodia cautelare emesso
dal Gip del tribunale di Venezia riguarda una settantina di persone,
tutti curdi iracheni.
Maroni: "Una delle operazioni più importanti degli ultimi anni" "Quella conclusa oggi è una delle operazioni più importanti degli ultimi anni che conferma, ancora una volta, l’efficacia dell’azione di contrasto alla tratta dei clandestini e di esseri umani messa in atto dal governo", ha dichiarato in una nota il ministro dell’Interno Roberto Maroni, che della lotta all’immigrazione clandestina ha fatto uno dei cardini del proprio operato.
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