La famiglia Ligresti accetta il pronto soccorso di Unipol ma cerca lo spazio per il contrattacco. La manovra può avvenire in due modi. Il primo, più probabile, consiste nellavvio di una causa civile contro lindisponibilità «irrevocabile» dichiarata ieri dalla compagnia delle Coop a riconoscere la manleva prima concessa ai Ligresti. In sostanza, la famiglia siciliana mediterebbe di portare in tribunale il gruppo assicurativo guidato da Carlo Cimbri per ottenere un cospicuo risarcimento danni.
Ieri, prima dellassemblea Premafin, cè stato anche un vertice in Banca Leonardo a cui hanno partecipato, oltre al padrone di casa Gerardo Braggiotti, i Ligresti e lamministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel: obiettivo, al momento riuscito, superare lestrema resistenza della famiglia. Lingegnere di Paternò, secondo quanto si sussurra al vertice di Premafin, negli ultimi giorni avrebbe comunque sostanzialmente accettato lidea di consegnare il proprio gruppo a Unipol ma non così i figli. Che con Paolo hanno sferrato lattacco in assemblea, spronando il board a individuare soluzioni alternative più vantaggiose rispetto alla fusione con la compagnia delle coop. In sostanza, e questa è la possibile seconda contromossa dei Ligresti, trovare un cavaliere bianco nello spazio di tempo che intercorrerà prima dellavvio formale del processo di fusione. In questo caso occorrerebbe però unaltra assemblea straordinaria.
Il pensiero corre al fronte composto da Sator e Palladio che ha avanzato unofferta sulla sola Fonsai, giudicandola «migliorativa» rispetto a quella di Unipol dal punto di vista dei soci di minoranza perché meno diluitiva. Tanto che Matteo Arpe e Roberto Meneguzzo starebbero ora predisponendo unazione di responsabilità contro gli amministratori della compagnia assicurativa.
La trattativa segreta con Mediobanca. Ma Sator e Palladio non mollano
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.