Trattative difficili: quante donne fuori budget per l’Ariston

È definitivo: non ci sono più le vallette di una volta. Per più di mezzo secolo il Festival di Sanremo è stato l’agognato trampolino di lancio per un numero straripante di vallette, dove per "valletta sanremese"

È definitivo: non ci sono più le vallette di una volta. Per più di mezzo secolo il Festival di Sanremo è stato l’agognato trampolino di lancio per un numero straripante di vallette, dove per «valletta sanremese» si intende una categoria unica al mondo che comprende belle ragazze o bellissime, capaci oppure no, sconosciute oppure già famose ma tutte vogliose di diventarlo di più. Quest’anno, invece.
Va bene, Sanremo è bello, ma quanto mi date? Passi per Carla Bruni, che probabilmente Bonolis non ha neppure contattato ma che comunque sarebbe stata una fuoriquota. E pazienza anche per la Littizzetto, che forse non ha trovato un accordo sul suo ruolo. Però la Bellucci sarebbe stata perfetta a Sanremo e difatti è stata contattata. Ma niente da fare. Avrebbe chiesto cifre esagerate (si dice un botto: 350mila euro per una serata) e ovviamente tutto è passato in archivio in cinque minuti. E adesso vai con le indiscrezioni: ieri sera si diceva (Dagospia) che all’Ariston ci sarà pure Michela Rocco di Torrepadula, moglie di Enrico Mentana. Ma è molto improbabile, anche se a questo punto c’è la coda per andare a Sanremo.

Sarà per questo che Bonolis ieri sera, era quasi mezzanotte, ha detto a Gianni Riotta durante Tv7 su Raiuno: «Forse a Sanremo ci sarà Miguel D’Escoto, attuale presidente dell’Assemblea generale dell’Onu». Sì, forse ci vogliono davvero le Nazioni Unite per frenare certi appetiti.

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