Travolto da un pirata, muore a 18 anni

Napoli Antonio stava tornando a casa con il suo motorino ma, mentre stava percorrendo la centralissima via Santa Teresa degli Scalzi, a Napoli, è andato a scontrarsi frontalmente con un furgone. Il centauro, 18 anni, si è schiantato sull'asfalto battendo con la testa a terra. Il conducente del furgone ha rallentato, si è fermato, è uscito dall'abitacolo, poi ci ha ripensato ed è fuggito. Antonio è morto dopo due ore di agonia ieri pomeriggio all'ospedale San Giovanni Bosco, mentre del «pirata» della strada, non vi è traccia. La polizia municipale ha soccorso Antonio, chiesto l'intervento di un'ambulanza ma tutto è stato inutile.
La tragedia è avvenuta in una strada trafficatissima, decine di persone hanno assistito allo scontro, ma neppure un passante o un automobilista avrebbe annotato il numero di targa del furgone. Gli agenti stanno cercando di chiarire le responsabilità dell'incidente ma, innanzitutto, stanno cercando di identificare il pirata, anche se l'impresa appare, almeno per il momento, molto ardua. Da alcune testimonianze sembra che la vittima stesse compiendo un sorpasso proprio mente dal lato opposto stava sopraggiungendo il furgone: inevitabile il frontale. È probabile che il ragazzo non indossasse il casco protettivo: sull'asfalto non è stato trovato dai vigili urbani.

Via Santa Teresa è una delle strade più pericolose di Napoli, proprio per l'alta velocità con la quale spesso viene affrontata da automobilisti e motociclisti. Il 18 giugno scorso, in corso Amedeo di Savoia, la prosecuzione di via Santa Teresa degli Scalzi, un anziano di 74 anni fu ucciso dal conducente di un motorino che lo travolse mentre stava attraversando la strada

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