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Tre deputati protestano in aula indossando le maschere antigas

Hanno indossato le maschere antigas in aula per dire basta al petrolchimico e alle raffinerie che insistono nell'area di Priolo e in altri siti della Sicilia e dell'Italia meridionale: sono i deputati dell’Mpa, il Movimento per l’Autonomia, che ieri si sono presentati alla Camera con tanto di «mascheratura» e hanno rivolto l’appello a istituire una Commissione di inchiesta sull'inquinamento prodotto dalle industrie della zona. L’iniziativa fa seguito all'incendio che il 30 aprile scorso si è sviluppato nella Raffineria della Erg (gruppo Garrone) a Priolo, nel Siracusano, riaprendo un «doloroso capitolo» per la tutela della salute e dell'ambiente. In particolare Pippo Reina, Carmelo Lo Monte, Roberto Di Mauro e Enzo Oliva, con il volto coperto dalle maschere antigas, hanno chiesto lo «smantellamento degli impianti di raffineria di Priolo e la riconversione degli stessi per il recupero della zona e per un reale sviluppo, tenendo presente la salvaguardia dei lavoratori». I parlamentari non escludono di presentarsi con le maschere a Montecitorio anche in occasioni successive. «La nostra - ha spiegato Reina - vuole essere una provocazione e non un'azione di dileggio nei confronti delle istituzioni. Una provocazione per spezzare il silenzio omertoso su questa delicatissima situazione di emergenza che invece deve essere centrale. La presenza delle raffinerie e l'incendio di domenica scorsa - ha aggiunto Reina - incidono concretamente sulla vita e sulla salute delle popolazioni. Gli effetti sono devastanti senza considerare poi che gli impianti sono obsoleti e pericolosamente guasti. Da qui - ha proseguito Reina - la nostra provocazione.

Chiediamo quindi idonee iniziative parlamentari e misure efficaci da parte del governo, quale che sia, per lo smantellamento degli impianti e, nell'immediato, il controllo severo delle strutture per garantire la popolazione».

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