Andrea Indini
«Ti voglio dire che non è mai finita, che tutto quello che accade fa parte della vita», cantava Giorgio Gaber senza pensare che, anche dopo aver calato il sipario, avrebbe dato una sua impronta a molti altri cantautori.
Riapre lAuditorium Giorgio Gaber del Palazzo Pirelli per accogliere il calore di due serate davvero speciali. Domani e martedì, Enzo Iacchetti presenterà il Festival Teatro Canzone Giorgio Gaber sulla scia del successo della passata edizione. A seguito della scomparsa del grande maestro nasce questa «competizione» con lintento di non far morire il teatro-canzone, quel genere espressivo inventato dallo stesso Gaber e dal suo co-autore Sandro Luporini. Tre i milanesi: Paolo Barillari, Stefano Covri e Claudio Sanfilippo.
Per domani sera (ore 20.30), insieme a ospiti deccezione (Flavio Oreglio, Ricky Gianco e Gianfranco Manfredi), saranno presenti i primi cinque artisti del Teatro Canzone: Stefano Covri, Simone Cristicchi, Luca Bonaffini, Osvaldo Ardenghi e Rocco Papaleo.
«Riconosco il genio e il grandioso percorso artistico di Gaber - spiega Covri, che questa sera suona al Mantova Musica Festival - ma voglio creare qualcosa di nuovo. Al mio pubblico vorrei trasmettere lironia che si può trovare nel mondo dellapparenza; legare musica e teatro, per me, è solo il mezzo per riuscire a farlo».
Paolo Rossi ed Enrico Ruggeri saranno, invece, gli ospiti di martedì sera, mentre i cinque artisti del Teatro Canzone saranno: Claudio Sanfilippo, Egidia Bruno, Roberto Messini, Filippo Bessone e Paolo Barillari. Per Sanfilippo, abituato a cantare «i paroll che fann volà», si tratta del primo approccio a questo genere di teatro. «Non avrei mai pensato di poter legare il monologo alla canzone e, a dirla tutta, non son per niente capace di recitare».
Ironia a parte, Sanfilippo spera di iniziare un nuovo percorso poetico che «mi porti a cantare piccole storie quotidiane che non abbiano, però, alcun riferimento sociale». Cè, invece, chi preferisce portare avanti in toto il progetto musicale creato da Gaber. «Approcciarmi alla musica per fondere il teatro con la canzone - spiega il venticinquenne Barillari - è una forma artistica alternativa capace di arrivare dritta al pubblico».
Durante queste serate, i dieci artisti saranno selezionati da una giuria composta da esperti del mondo della cultura e dello spettacolo: Emanuele Banterle, Massimo Bernardini, Claudio Ferrante, Giorgio Gori, Andrea Kerbaker, Gad Lerner, Curzio Maltese, Michele Mozzati, Fernanda Pivano, Giancarlo Scheri, Elio Schiavoni, Stefano Senardi e Gino Vignali.
Lingresso è libero fino a esaurimenti posti. Prenotazione obbligatoria, telefonando allo 02-202334 o 334-3808748.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.