Il trekking si può fare in città alla scoperta di mura e fontane

Il trekking si può fare in città alla scoperta di mura e fontane

Le fontane, le piazze e le antiche mura che cingevano la città di Genova si animeranno venerdì 31 ottobre per scoprire il percorso antico che l'acqua, attraverso l'acquedotto medioevale, seguiva per giungere a dissetare la città. Una lunga passeggiata in città per gli amanti del trekking che torna protagonista della quarta giornata del «Trekking urbano».
«Tutti possono partecipare, bambini e nonni - spiega l'assessore comunale al Turismo Roberta Morgano -. Il trekking è un nuovo modo di fare turismo, meno strutturato e lontano dai circuiti famosi; più libero e ricco di sorprese che privilegia i panorami, i monumenti meno conosciuti, i luoghi insomma dove si svolge la vita quotidiana dei cittadini. Quest’anno racconteremo un mondo affascinante e talvolta sconosciuto: l'acqua» ha aggiunto l'assessore.
L'iniziativa prevede due diversi percorsi. Uno ripropone quello delle fontane storiche: dai trogoli di Santa Brigida a piazza Colombo. Il rapporto antico di 2mila anni tra Genova e l'acqua è messo in risalto dal percorso cittadino attraverso ponti e arcate dell'acquedotto, fontane, trogoli, cisterne, bronzini e cannoni d'acqua. La visita con le guide inizia dai lavatoi di Santa Brigida, prosegue per via Balbi, piazza Bandiera con la fontana di Enea, via Garibaldi, piazza Fontane Marose e piazza Campetto. Si risale per De Ferrari con la sua fontana moderna, si percorre salita Santa Caterina, piazza Marsala, l'Acquasola fino ad arrivare a piazza Colombo. Tempo di percorrenza: tre ore di cammino per 4 chilometri. Partenze: 14.30; 16 e 21.
L'altro percorso porta invece alla scoperta del tratto dell'acquedotto medioevale dalla Ripa a Porta Soprana. Piazza Caricamento è il luogo di partenza per visitare ciò che resta dell'antica struttura architettonica idrica di Genova. Attraverso piazza Raibetta si arriva in piazza San Giorgio, si prosegue per Mura delle Grazie e Mura della Marina che costituiscono l'antico canale attraverso il quale la città medioevale riceveva l'acqua potabile. Il percorso continua per piazza Campo Pisano, piazza Sarzano e via Ravecca con i suoi antichi trogoli e bronzini risalenti al 1200. Il percorso termina a Porta Soprana custode dei cannoni di Ravecca, tubazioni pubbliche che distribuivano gratuitamente l'acqua alla città. Tempo di percorrenza due ore per due chilometri di cammino.
Per entrambi i percorsi guidati la partecipazione è gratuita (prenotazione: 010. 5574288 -354); partenza alle 15; 16 e alle 21.

La società Mediterranea delle Acque regalerà una borraccia personalizzata. A Palazzo Tursi mostra dei disegni realizzati dagli alunni della Valbisagno sugli elementi dell'acquedotto storico e del paesaggio circostante.

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