Cronaca locale

Treni, metrò, tram e ghisa: domani è paralisi

Si salvi chi può: gli scioperi nel trasporto pubblico dicono che domani sarà un giorno di paralisi anche a Milano, soprattutto a Milano.
Le agitazioni iniziano stasera alle 21 nel trasporto nazionale: lo stop - il secondo in due mesi dopo quello del 9 maggio - durerà 24 ore. Le Ferrovie prevedono «gravi ripercussioni», e fanno sapere che saranno possibili cancellazioni o limitazioni di percorso sia dei treni regionali sia di quelli a lunga percorrenza. La mobilità pendolare sarà garantita in base ai servizi essenziali, previsti per legge nelle fasce orarie di garanzia, tra le 6 e le 9 e le 18 e le 21. Le Fs invitano i passeggeri ad informarsi prima di mettersi in viaggio. L’astensione dal lavoro di ferrovieri e autoferrotranvieri è stata decisa dalle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Orsa, Faisa e Fast, di fronte «all’ostilità dichiarata di Asstra e Anav, nonostante il chiaro invito del ministro» dei Trasporti ad avviare un confronto sul nuovo contratto. I sindacati chiedono un contratto unico della mobilità invece dei 44 esistenti oggi, «in un settore già oggi, di fatto, unificato».
I mezzi pubblici del trasporto locale a Milano si fermeranno domani dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio. Parzialmente diversi gli orari dei disagi sui treni «Le Nord». L’azienda garantisce che circoleranno dalle 6 alle 9 e dalle 16.30 alle 19.30. Ritardi potranno comunque verificarsi alla ripresa del servizio. Per quanto riguarda il «Malpensa Express», durante l’orario dello sciopero saranno istituite corse sostitutive senza fermate intermedie con partenza agli stessi orari del treno; il capolinea sarà in via Paleocapa 1 (zona stazione Cadorna).
La paralisi del settore sarebbe stata addirittura più estesa se non fosse arrivata la decisione - su invito della commissione di garanzia - di differire al 18 luglio gli scioperi nel trasporto aereo, inizialmente proclamati anch’essi per domani.
All’agitazione delle categorie della mobilità pubblica si aggiunge lo stop degli addetti della polizia locale di Milano, che si asterranno dal lavoro dalle 17 di domani alle 00.15 di martedì, dopo gli scioperi coincisi con la «Stramilano» e l’ultima tappa del Giro d’Italia. Chiedono un adeguamento salariale e maggior sicurezza, con il ripristino delle pattuglie con tre agenti. Prevedono un’adesione alta e annunciano l’intenzione di sostenere la mobilitazione delle educatrici degli asili estivi: «Anche noi non andremo in ferie - dice Roberto Miglio, della Rsu dei vigili urbani - abbiamo rivendicazioni simili e stesso interlocutore, Palazzo Marino».

Per domani il Comune ha sospeso il ticket Ecopass.

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