
Il nodo trasporti. «Non abbiamo mai negato i problemi, ma su Trenord c'è una narrazione tossica». L'assessore ai Trasporti di Regione Lombardia Franco Lucente passa al contrattacco: «Nei primi mesi dell'anno la puntualità dei nostri treni è aumentata di diversi punti percentuali» sottolinea dopo aver dato il via libera, nei giorni scorsi, alla modifica della legge che disciplina il settore e con la quale la Regione sarà più centrale nella pianificazione e nella gestione delle risorse. Il prossimo anno partirà l'iter per la bigliettazione elettronica, con l'obiettivo di estenderla a tutto il territorio nel 2028. Più complesso, invece, il discorso sull'integrazione tra Trenord e Atm, l'azienda dei trasporti milanesi. «Il sindaco Sala vuole fare il protagonista, la sua visione è legata soltanto all'aspetto economico».
Lucente, l'assessore in Comune Arianna Censi vede un processo di centralizzazione preoccupante.
«Le sue dichiarazioni lasciano il tempo che trovano. Si è dimenticata che la modifica della legge sui trasporti l'hanno voluta tutte le forze del consiglio regionale. Quando la revisione sarà approvata, avremo la possibilità di programmare direttamente dando indicazioni precise. Oggi abbiamo cinque agenzie del Tpl e ognuna fa quello che vuole».
Oggi com'è la situazione del trasporto ferroviario lombardo?
«Abbiamo avuto delle criticità a fine 2024, ma ci siamo rimessi in moto. Da gennaio ad aprile la situazione è nettamente migliorata e la puntualità è salita di quasi sei punti percentuali. Intanto stiamo ultimando il rinnovo della flotta. Entro fine anno entreranno in funzione 1.100 nuovi bus. Di questi, circa 600 tra ibrido ed elettrico sono già operativi».
Eppure l'immagine di Trenord non migliora.
«Quando sono arrivato in questo assessorato, avevo anch'io preconcetti e ho fatto tanti viaggi e sopralluoghi per verificare, la stessa cosa che sta facendo il nuovo ad Andrea Severini. Qualche criticità su 2.400 treni che circolano ogni giorno è normale averla, ma non può essere un solo ritardo a fare notizia».
C'è un tema di comunicazione?
«Su questo ho chiesto un impegno più forte e stanno arrivando le prime risposte. Comunicare meglio il motivo di eventuali ritardi o soppressioni è fondamentale, aiuta i cittadini a digerire meglio i problemi e a capire quali siano le reali motivazioni di un disagio. Anche su questo siamo sulla buona strada».
Un'integrazione futura tra Trenord e Atm è davvero possibile?
«Il problema è che Sala, come al solito, preferisce fare il protagonista e non guardare all'interesse generale. Una fusione del genere ci porterebbe ad avere l'azienda più grande a livello europeo, ma su questo purtroppo non vediamo grandi aperture. La visione del sindaco è orientata di più all'aspetto economico. Speriamo che in futuro si possano fare ragionamenti diversi».
E sulla volontà della Regione di acquistare tutta Trenord?
«Rimane un obiettivo di lungo raggio. Ne abbiamo discusso con il presidente Fontana e con i vertici di Trenitalia. La partita riguarda aziende che sono anche quotate in borsa, non si fanno passi in avanti senza aver fatto le giuste valutazioni. Il problema rimane la rete. Ci rendiamo conto che Milano e la Lombardia sono un cantiere a cielo aperto con 14 miliardi di investimenti. Con Rfi la situazione sta migliorando ma noi chiediamo maggiore puntualità sui lavori e di ridurre al minimo i disagi».
Intanto la stazione Centrale è ormai in overbooking.
«Insieme all'assessorato alle Infrastrutture, abbiamo appena cominciato un percorso per individuare soluzioni con studi di fattibilità. Si può pensare a un secondo passante o alla creazione di un altro nodo di interscambio che può essere Greco. Servirà tempo, nel mentre dobbiamo far comprendere ai cittadini che non esiste soltanto la Centrale. In città ci sono diverse stazioni che sono interconnesse».
Altre sfide?
«Sulla sicurezza stiamo dotando tutti i nostri mezzi di videocamere e nelle grandi stazioni stiamo insistendo con i tornelli. Durante le Olimpiadi, siamo convinti che il sistema ferroviario farà una gran bella figura.
E per quanto riguarda i fedeli, abbiamo potenziato il sistema di interconnessione per dare a tutti la possibilità di scendere più facilmente a Roma nell'anno del Giubileo e per vedere il nuovo Papa. A tal proposito, nel giro di due anni vogliamo inaugurare il treno regionale che arriverà direttamente all'aeroporto di Bergamo».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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