Trent’anni di politica e telequiz

Trent’anni di politica e telequiz

L'hanno definita più Iena delle Iene quando rispose senza tema ai giornalisti-carogne che volevano inchiodarla in tivù a confermare l'ignoranza dei parlamentari. Ma con l'on. Gabriella Mondello toppano loro: lei sapeva tutto e manco l'hanno mandata in onda. Eccezione che conferma la regola? Beh, a schermi e quiz comunque la prof. era già avvezza, vantando nel 1973 la partecipazione a Rischiatutto, il quiz televisivo condotto da Mike Bongiorno. Successone: esperta del Verga, memoria da Pico della Mirandola, quel tanto d'allure e un'assoluta determinazione, che in quel di Lavagna l'avrebbe attesa un nuovo corso. Iscritta alla DC dal 1972, laureata in lettere, docente al Liceo Classico F. Delpino di Chiavari (dove insegnerà per 30 anni), stringe i denti e lavora duro.
È donna in anni di politica al maschile; però ha testa e giusto approccio. Sciorina versi col garbo dell'insegnante materna, ma il gioco vero è tra scuola e partito, tra progetti e radici. Fa il salto, guarda in lungo, sa pensare.
Allora neanche trentenne, ha fiuto e sceglie di militare. La DC coltiva i sui pargoli e Mondello cresce nella corrente di Paolo Emilio Taviani; dal 1975 all'80 è membro del Consiglio Nazionale della Democrazia Cristiana; fino alla candidatura a sindaco della sua città, che governerà dal 1980 al 2004 ininterrottamente. Ventiquattro anni in quella Lavagna che costruiva il suo tessuto socio-economico, tra il porto delle grane somme e l'ordinaria amministrazione. Lei resta in sella, da allora, quando sulle ceneri della DC e lo smarrimento collettivo, si concede la parentesi con il Patto per l'Italia di Segni e Martinazzoli per poi aderire a Forza Italia, l'unica via percorribile. Poi la corsa al Parlamento dove sarà eletta per tre mandati consecutivi, nelle file di Fi prima e Pdl poi, dal 2001. Fa parte della commissione ambiente ed è stata nella Commissione per la semplificazione della legislazione.
La debacle arriva alle ultime amministrative di Lavagna, dove candidata sindaco con lista civica, finisce trombata: la scalza a sinistra Giuliano Vaccarezza. La signora ha perso smalto? Difficile crederlo. Difficile non vederla sulle barricate con la solita classe a cercare ad uno ad uno il consenso dei suoi elettori.

Ma è cronaca di oggi la svolta: sconfitta-pretesto per voltar pagina? Intanto alla Prima Festa della Liberta alla Spezia stasera non ci sarà: doveva partecipare ad un dibattito sui progetti e programmi per la Liguria di domani, con i senatori Grillo, Baldini e Bornacin. Ma oggi è un altro giorno.

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