Trentamila savonesi riempiono il cuore di Papa Benedetto XVI

Calorosa accoglienza della città Il Pontefice: «Sono qui in pellegrinaggio»

Trentamila savonesi riempiono il cuore di Papa Benedetto XVI

nostro inviato a Savona
«Sono in pellegrinaggio alle sorgenti della fede, della speranza e dell’amore». Così Papa Benedetto XVI ha salutato la città di Savona nel suo primo giorno di visita pastorale in Liguria. Erano più di trentamila i fedeli che hanno gremito piazza del Popolo e che si sono radunati anche intorno a piazza Mameli e alla piazza del Santuario dove sono stati installati due maxi schermi per permettere di seguire la cerimonia eucaristica del Pontefice.
Savona ha risposto con entusiasmo alla chiamata della Diocesi, in una piazza addobbata a festa dove campeggiavano i cartelloni 6 x 3 voluti dal Comune con la foto di Papa Ratzinger e la scritta «Savona saluta il Santo Padre» sventolavano le bandierine bianche e gialle con i colori del Vaticano, le bandiere della associazioni cattoliche e i tanti ombrelli che hanno salutato il suo arrivo in Papamobile prima di prepararsi alla celebrazione ha salutato la piazza e benedetto i presenti. Sul palco, vicino all’altare, una composizione floreale che riprendeva lo stemma di Benedetto XVI, quello del Comune di Savona e del vescovo Vittorio Lupi. Prima della Messa in piazza il Santo Padre ha fatto visita al Santuario della Madonna della Misericordia. Una visita breve, durata 15 minuti, dove Benedetto XVI ha deposto la rosa d’oro davanti alla statua della Vergine. Proprio alla Madonna della Misericordia il Santo Padre ha fatto riferimento durante la sua omelia senza dimenticare la visita nel 1815 di Pio VII, ultima Pontefice a visitare la città: «Questo mio pellegrinaggio- ha detto nell’omelia il Santo Padre- è anche memoria e omaggio al mio venerato predecessore Pio VII, la cui drammatica vicenda è indissolubilmente legata a questa città e al suo Santuario mariano».
Prima della Messa il saluto del sindaco Federico Berruti che «ostenta» laicità e accoglie il Pontefice come capo di Stato non baciando l’anello al Papa ne inchinandosi davanti a lui. Facendo il passo del gambero, all’arrivo in città a portare il saluto al Pontefice è stato il ministro per lo sviluppo economico, il ligure Claudio Scajola, che ha salutato il Pontefice scherzando sul maltempo: «Ci auguriamo che Lei ci porti il sole, la Liguria ha bisogno di luce» ha detto Scajola che conversando con i cronisti ha parlato di una due giorni importante per la Liguria perché «non è mai successo che un Papa si sia fermato così a lungo nella nostra regione.

Ratzinger è un grande Papa, di grande profondità».
La folla ha salutato con il coro «Be-ne-detto, Be-ne-detto» il Santo Padre prima che si recasse a visitare in forma privata gli appartamenti che ospitarono Pio VII nel 1813.

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