Trentamila senza biglietto

Sessantamila richieste. Il Genoa domani sera avrebbe riempito uno stadio molto più capiente del Ferraris che invece, ogni anno che passa, perde posti, soprattutto quelli popolari. Le richieste che continuano a piovere sulla sede del Genoa sono tantissime, anche la tribuna stampa non riesce a contenere le richieste di accredito che arrivano da tutta Italia e anche dall’estero, e di conseguenza sono crescenti anche i timori sul fronte dell’ordine pubblico. Tutto deve filare liscio e agli appelli del Genoa e dei suoi tifosi, si è aggiunto ieri anche quello del questore Salvatore Presenti che nel tardo pomeriggio ha incontrato i sostenitori rossoblù dell’Acg.
L’invito è che i 35.000 tifosi si rechino presto allo stadio: infatti i cancelli verranno aperti alle 17,30 per monitorare meglio gli ingressi. Per quell’ora nel quartiere di Marassi verrà proibita la vendita di alcolici che dalle 21 alle 3 di notte verrà estesa anche al centro dove si riverseranno in caso di promozione in A decine di migliaia di persone. I tifosi hanno ribadito l’invito a non invadere il campo a fine match (il rischio addirittura e che il risultato venga capovolto in uno 0-3 a tavolino con le conseguenze immaginabili) e a non imbrattare con scritte varie i muri dei palazzi della città.
La festa a De Ferrari e in tutto il centro, a detta dei tifosi entro le 4 dovrebbe chiudersi così come hanno detto ieri le componenti rossoblù. Sul fronte delle coreografie si annunciano iniziative spettacolari non solo nella Nord ma in tutto il Ferraris.

Da giorni l’Ottavio Barbieri e le altre componenti del tifo stanno lavorando per qualcosa di straordinario, in linea con l’attesa del ritorno in A che dura ormai da dieci anni. Bocche cucite intorno a queste coreografie che rappresentano davvero una grande sorpresa.

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