Treviso castiga Milano, Siena si vendica di Roma

Al Palaverde sfida cattiva, ricca di colpi proibiti, all’insegna di spingi e graffia. L’ex Bulleri (17 punti) non è bastato all’Armani per passare

Oscar Eleni

da Treviso

Alla Benetton il primo round, e bisogna proprio usare termini pugilistici per capirsi un po’ visto che il basket è stato calpestato un po’ da tutti. Dai talenti tremebondi, dai veterani troppo furbi, da allenatori che hanno tenuto le squadre sul filo del rasoio, da tifosi irrequieti, pochi davvero accidenti, da arbitri che si sono confusi in tutto, soprattutto Cerebuch, meno che nell’allungare i tempi morti.
Treviso passa la prima nottata (81-76) senza Siskaukas che ieri ad Asiago ha fatto centrifugare il suo sangue per guarire il polpaccio e, forse, recupererà per gara tre, anche se i tutti verdi sanno benissimo che sarebbe stato importante sabato a Milano dove, se tanto ci dà tanto, ci sarà un clima da coltellino svizzero sotto le maglie.
Djordjevic l’ha vista così in partenza, cercando di spaventare il maghetto Bargnani con Schultze, scoprendo che il talento soffre se gli alitano in faccia (2 punti in 20’), andando sul pesante nei contatti, costringendo la Benetton a pensare troppo, camminando. Bargnani si è ripreso in tempo per chiudere con 20 punti, aiutato nell’impresa di non dare un calcio al secchio di latte prima da Nicholas, un po’ sfarfallante, poi da Santangelo e, in fasi diverse, dal Goree a cui si chiedono straordinari se il giovane Bryant cade nelle prime trappole del spingi e graffia, se Slokar ha i piedi dolci.
Milano in confessionale per domandarsi se non ha buttato via la grande occasione, col Palaverde mezzo vuoto, tanto freddo. Andava bene verificare la forza di nervi della nemica, ma siamo convinti che Shumpert (14) avrebbe potuto fare molti più danni, con la certezza che Calabria avrebbe potuto dare più sostegno al Bulleri (17) che si è svegliato fuori dal bosco degli spiriti antichi, la sua vecchia casa, un po’ tardi. Ci voleva una Milano con due anime, quella guerriera e quella tecnica, abbiamo visto più di metà della prima, meno di un quarto della seconda.

Benetton apparentemente con la partita sempre in mano fra i 6 e gli 11 punti, ma senza certezze, nella ricerca della titina, la stessa che voleva trovare anche l’Armani, sbagliando, però, sempre il ramo dove arrampicarsi.
Quarti di finale, gara1 - Ieri: Siena-Roma 74-64; Treviso-Milano 83-76. Oggi (ore 20.30): Fortitudo-Biella (diretta SkySport2); Napoli-Udine.

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