Aix en Provence - La Bce auspica "un rafforzamento del patto di stabilità", perché "nel quadro dei trattati attuali serve la massima intensificazione della prevenzione, delle sanzioni, la quasi automaticità delle sanzioni". Il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet, parlando alla stampa durante i Rencontres economiques di Aix en Provence, avverte: "Insistiamo sulla necessità di sorvegliare con cura non solo le politiche di bilancio ma anche gli indicatori di competitività, è evidentemente fondamentale sorvegliare attentamente questi indicatori". Ciò potrebbe garantire, ha spiegato ancora Trichet, "una sorta di salto qualitativo importante, per sfruttare tutto ciò che permette la legislazione secondaria europea, ottenendo tutto ciò che possiamo avere nel quadro trattato attuale. Poi ci possono essere modifiche dei trattati, ma nel quadro attuale serve il massimo rafforzamento della prevenzione".
Riforme per la crescita "Le riforme strutturali sono fondamentali per aumentare il potenziale di crescita", e sono "un pilastro fondamentale" per la ripresa europea, ha aggiunto Trichet. "La nuova crescita è anche e soprattutto un aumento del potenziale di crescita, e se vogliamo stimolare il potenziale di crescita serve rafforzare le riforme strutturali. Per noi è pilastro fondamentale nuova crescita a lungo termine dell'Europa". "Se si vuole una crescita durevole e sostenibile a lungo termine - ha spiegato il presidente della Bce - bisogna rafforzare la fiducia, e rafforzare la fiducia significa avere politiche di bilancio che siano equilibrate e sostenibili agli occhi di tutti, delle famiglie, la cui fiducia è fondamentale per la crescita, delle imprese, che devono essere pronte per preparare l'avvenire, e degli investitori". "Non penso" che l'Europa corra il rischio di essere messa da parte nell'economia mondiale, ha dichiarato ancora, "ma certo dipende dagli europei, serve che elaborino politiche appropriate, in particolare riforme strutturali che aumentino i potenziale di crescita". "La fiducia - ha concluso Trichet - è la chiave per la crescita. Se non si è capaci di ottenere fiducia sulla sostenibilità delle politiche fiscali non si può avere crescita".
Prestito europeo "Non ho a priori alcuna posizione favorevole" all'ipotesi di un 'grande prestito europeo', perché
"siamo in fase in cui serve gestire molto attentamente l'insieme dei bilanci" della zona euro, ha inoltre spiegato Trichet. "Chiamatelo rigore, io non ho problemi, o austerità io lo chiamo buona gestione del budget".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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