da Milano
Jean-Claude Trichet fissa per marzo lappuntamento con la prima stretta del 2007, dopo che ieri la Bce ha deciso di lasciare i tassi invariati al 3,5%. «Non direi nulla qui per mutare le aspettative dei mercati che potremmo fare qualcosa alla fine del primo trimestre», ha precisato con labituale chiarezza il presidente dellEurotower, nel corso della conferenza stampa che ha seguito il direttivo dellistituto di Francoforte.
Seppure alla vigilia vi fossero ancora margini di dubbio sulla tempistica che lEurotower avrebbe adottato in materia di politica monetaria (gli analisti collocavano il prossimo rialzo da un quarto di punto in febbraio o in marzo), la strategia meno aggressiva indicata da Trichet ha avuto ripercussioni sui mercati dei cambi, dove leuro è stato costretto per la prima volta in quasi due mesi ad arretrare al di sotto di quota 1,29 dollari. Nulla muta, tuttavia, nel quadro valutario, con il biglietto verde destinato in prospettiva a soffrire ancora proprio a causa del progressivo restingersi della forbice tra i tassi europei e quelli statunitensi. Né la posizione attendista assunta dalla Bce sembra potersi ricollegare in alcun modo alle pressioni esercitate nellultimo periodo da alcuni Paesi dellUnione, in particolare la Francia, favorevoli a un ammorbidimento della gestione monetaria. Ancora una volta, Trichet ha rivendicato lindipendenza della banca centrale, «un fondamento del Trattato costitutivo dellarea delleuro», ricordando anche a Parigi, non senza una punta di polemica, che «in ogni democrazia europea, così come in Francia, sono stati varati dei cambiamenti alla Costituzione, proprio per consentire lindipendenza della Bce».
Il banchiere francese, del resto, sente di avere sulle spalle ancora maggiori responsabilità dopo lingresso nelleuro club della Slovenia: «Siamo in 13 Paesi - ha spiegato -, siamo probabilmente più di 315 milioni di cittadini e per loro dobbiamo assicurare la stabilità dei prezzi». Stabilità che secondo la Bce continua a essere minacciata, rendendo ancora difficile lobiettivo di riportare linflazione sotto il target del 2%.
Così, nonostante Trichet non abbia fatto ricorso ieri allabituale espressione, ovvero «stretta vigilanza» sui prezzi, che indica come imminente un giro di vite al costo del denaro, la strada è segnata.
Trichet sposta a marzo il rialzo dei tassi
Polemica con Parigi: «La nostra autonomia è un fondamento del Trattato Ue»
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.