Roma - E' Romano prodi il bersaglio "principe" dei cortei, alla manifestazione di An, fra slogan e curiosità.
Tricolore di 700 metri Tanto è grande la maxi bandiera srotolata da Gianfranco Fini assieme ai circa 300 sindaci di An
alla testa del corteo che è partito da piazza San Giovanni.
Prodi-mortadella Molti gli slogan, qualcuno
più greve, altri decisamente ironici, contro il premier. Tra
gli striscioni uno portato dai militanti di Cosenza in cui si
vede il presidente del Consiglio ballare nudo su una padella
posta sopra la fiamma dell'Msi, con su scritto 'Mortadella in
padella'.
Tra gli slogan più ironici, la filastrocca urlata e molto
applaudita dai militanti altoatesini che fa così: "Lo dicono a
Bolzano, Prodi è un tipo strano. Lo dicono in Val Gardena,
Prodi 'tu fai pena'. Rispondono in Pusteria, Prodi è una
porcheria". E poi spunta una mortadella
lunga quasi tre metri simboleggiante il governo Prodi caricata
su un carretto trainato da un cavallo. L'ha portata l'esponente di An Domenico Gramazio, con
tanto di cartello "Facciamo a fette il governo Prodi".
Sul carro anche una grande figura del primo ministro e due
grandi bavaglini con le scritte "Padoa-Schioppa" e "Prodi".
Alla testa del corteo, Gramazio ha indossato un camice bianco
da macellaio e, davanti a telecamere e giornalisti, ha affettato
la mortadella.
T-shirt: "Prodi torna a casa" Alla maglietta di colore azzurro, con la semplice scritta in
colore bianco "Prodi ti odio", fa riscontro una più complessa
maglietta grigia fatta stampare dal gruppo di An di Serra di
Falco, sulla quale c'é la scritta "Dio perdona, gli italiani
no.
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