Un irlandese, Niall Talbot, ha vinto il Gran Premio, la gara più importante della «tre giorni» del Concorso internazionale di equitazione che si è svolto al Solaro di Sanremo. Si è imposto su un lotto di 42 concorrenti in sella a Tonisha Globali. Secondo e terzo Cristian Pitzianti, del Centro Ippico Toscano (Firenze), e Matteo Giunti della Scuderia Flb di Montespertoli (Firenze). Quarto il polacco Jan Chrzanowski, quinto il pugliese Giuseppe Rossini e sesto il marocchino Ahmed Dharra. Mai, nelle ultime edizioni, il pronostico era parso così incerto. E infatti liniziale classifica è stata stravolta dopo il barrage. Niall Talbot, nazionale irlandese, ha 38 anni e attualmente vive in Svizzera. «Sono felice ha detto subito dopo la vittoria . Il campo era eccezionale così come il percorso disegnato da Uliano Vezzani». Dice di non avere tempo libero e di dedicarsi soltanto ai cavalli. E cè da crederci visto che non conosce Giovanni Trapattoni, lallenatore dellIrlanda (calcio). È stato premiato da una giudice irlandese e Cesare Croce, fino al 2008 (e per 12 anni) presidente della Fise, Federazione italiana sport equestri. Nelle altre gare dellultima giornata nella C130 (91 iscritti dei quali 31 non hanno commesso alcun errore!) vittoria del francese di Montpellier Nils Candon, 21 anni, speranza dellequitazione francese, davanti al leccese Lorenzo De Luca e al barese Vincenzo Carlino. Candon è stato uno dei maggiori protagonisti avendo vinto anche una C140. In un altro barrage successo dello svizzero Daniel Feirabend davanti alla belga Caroline Piette e alla valdostana Maria Guia Morone.
Fra i sanremesi padroni di casa da sottolineare il triplo successo di Giulia Alessi, quattordicenne, studentessa della Scuola internazionale di Monaco, nella categoria Junior, e di Rafael Amaral Rodrigues, brasiliano che a Sanremo vive da quattro anni ed è istruttore nella scuola della Società ippica Sanremo. Giulia Alessi ha così centrato, proprio sul campo di casa, la sua prima vittoria (seguita da altre due) in un internazionale. Rodrigues (che per due volte è stato nella nazionale brasiliana gareggiando nella Coppa delle Nazioni) aveva già ottenuto una vittoria in Ungheria. Ventiquattrenne, tifoso di Corinthias e Juventus, coltiva alcuni sogni. «Diventare spiega un grande cavaliere, un grande istruttore e avere una scuderia tutta mia». Fra i liguri da segnalare un quinto posto di Marta Iebole del Country Club Garlenda. Piazzamenti anche per Raffaella Bergaglio Cartagenova e Francesco Stefano Cartagenova.
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