TROPPE MENZOGNE

Preg. sig. Massimiliano Lussana, chi le scrive da almeno venti anni non vota, perché comunista (figlio e nipote di comunisti molto ferventi ma intellettualmente onesti e sani) e non soddisfatto della attuale dirigenza della sinistra. Giorni fa, con un amico nelle mie stesse condizioni ideologiche e per la sola pura curiosità sono andato al teatro Carlo Felice per constatare quali sono veramente le condizioni del sig. Burlusconi dato dai signori Fassino, D’Alema e Prodi come alla frutta, incapace, disperato per la imminente sconfitta elettorale, confuso, menzognero ect. ect.
Grande invece la mia sorpresa! Ho visto e sentito un uomo in perfetta forma: razionale, chiarissimo nella orale esposizione del suo programma, mi è apparso sincero; mi ha impressionato l’enorme folla che lo ha atteso e lo ha accolto con ovazione da stadio. Uscendo dal teatro ho visto la penosa, squallida manifestazione della sinistra militante. Penso che io e la mia famiglia torneremo a votare e voteremo Forza Italia, perché detesto le menzogne che non mi sono mai piaciute. A lei, sig.

Lussana, come giornalista dico che da diversi giorni ha un nuovo lettore del Giornale anche perché troppo deluso da Secolo XIX che credevo giornale serio e indipendente e non la quasi fotocopia de l’Unità. Spero - direi che sono quasi certo che anche i miei figli seguiranno il mio esempio e leggeranno il Giornale.

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