Silvia Villani
Da tempo gli abitanti dei palazzi che sorgono lungo la statale dei Giovi a Cormano non dovevano solo convivere con traffico e rumore degli autoarticolati. A sollevare le proteste dei cittadini anche le decine di prostitute che, tutti i giorni, a partire dalle 19, popolavano le vie limitrofe allarteria di scorrimento veloce che collega Milano con i comuni vicino a Como. Dopo lennesima protesta dei residenti, i carabinieri della stazione di Cormano, recentemente inaugurata, la notte di Pasqua hanno dato avvio a quella che per molti è diventata «loperazione Maddalena», volta a stroncare il fenomeno della prostituzione. Una decina di donne, tra i 21 e i 27 anni sono state fermate.
Erano tutte cittadine dellest Europa, in prevalenza russe, moldave e romene. Quattro di loro, che erano già state invitate a lasciare lItalia o a regolarizzare la loro posizione, sono state arrestate per la violazione delle leggi in materia di immigrazione, le altre sei sono state denunciate. I residenti, che possono così affacciarsi a loro balconi e non vedere più il continuo via vai di auto e qualche incidente provocato da chi, allultimo momento, si accostava al ciglio della strada per avere «compagnia», tirano un sospiro di sollievo e si augurano che gli sforzi delle forze dellordine non siano vani.
I posti lasciati vuoti, nel giro di breve, spesso, secondo gli abitanti, vengono infatti occupati da nuove ragazze. A segnalare una recrudescenza del fenomeno, non sono però solo i cittadini di Cormano. A Sesto San Giovanni, gli abitanti sono costretti a convivere con i transessuali che ogni notte si appostano in attesa dei clienti soprattutto nel controviale del Fulvio Testi e sotto la passerella ciclopedonale.
A Cinisello e Bresso, invece, i cittadini si lamentano delle lucciole che lavorano lungo viale Brianza e le vie che corrono intorno al Parco Nord.
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