
Laggiù qualcuno mi ama, titolava il regista Mario Martone raccontando l'eredità artistica di Massimo Troisi. E quaggiù tanti cuori battono per salvare dei luoghi che appartengono alla storia di un terrirorio e alla memoria collettiva, a volte in bilico sul crinale del dimenticatoio o che urgono l'intervento dell'uomo per un restauro. A ricordarcelo è il Fai, che in partnership con Intesa Sanpaolo ha presentato i risultati del dodicesimo censimento dei «Luoghi del cuore degli italiani» chiusosi con la partecipazione di oltre 2.316.984 voti.
Non si tratta di siti famosi o gettonati dal turismo. Le preferenze sono state quasi tutte per luoghi che hanno una storia emozionale con una comunità, e d'altra parte l'obbiettivo delle votazioni è ambizioso quanto legittimo: superare la soglia minima di 2.500 voti che garantisce la possibilità di partecipare al Bando, aperto da oggi all'11 settembre, per sostenere progetti di valorizzazione. Da quest'anno i contributi messi a disposizione per il sostegno ai progetti aumentano a 700.000 euro, ovvero 300.000 euro in più rispetto alle precedenti edizioni. I tre vincitori nazionali avranno diritto a 70.000, 60.000 e 50.000 euro, a fronte della presentazione al Fai di concreti progetti di restauro o valorizzazione culturale. Anche i luoghi che non hanno vinto, ma hanno raggiunto la soglia minima di 2.500 voti, potranno aspirare al contributo che sale fino a 50.000 euro candidando un progetto al Bando. Vincitore della classifica nazionale è un sito in Piemonte, il Santuario Nostra Signora delle Grazie a Nizza Monferrato (AT), seguito dalla Fontana Antica di Gallipoli e dalla Chiesa di San Giorgio nel borgo di Tellaro. Qualificati 15 siti lombardi.
Al primo posto, con 31.490 voti, si è classificato il Traghetto di Leonardo da Vinci, Imbersago (LC), che ha storicamente prestato servizio come importante collegamento tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia fino alla fine del XVIII secolo. Questo traghetto ha rappresentato per secoli un mezzo vitale per il trasporto di merci e persone e continua a operare oggi in prevalenza per la fruizione turistica e per le scolaresche, offrendo attraversamenti in un contesto naturale di straordinaria bellezza. Obbiettivo, trovare volontari che possano mantenerlo in funzione. Al secondo posto c'è la Chiesa di San Maurizio in Santa Margherita a Monza (22676 voti), edificata sul sito dell'antico monastero di Santa Margherita fondato nel XIII secolo dagli Umiliati e riedificata nel 1469. Il monastero divenne famoso per la vicenda di Marianna de Leyva, che ispirò il personaggio della monaca di Monza nei «Promessi Sposi» di Alessandro Manzoni.
A seguire, la Chiesa di San Giorgio in Lemine, Almenno san Salvatore (BG), la Chiesa e Convento di Maria Incoronata, Martinengo (BG), la Santissima, un complesso domenicano sul colle Barbisone sul borgo di Gussago; Villa Serponti, storica dimora legata alla famiglia Serponti, tra le più influenti del Lago di Como; la Chiesa di Sant'Egidio a Lecco, il Complesso storico di San Michele a Torre de' Busi (BG), la Pieve di Santa Maria Vecchia a Gussago (BS), la Cascina dei Poveri a Busto Arsizio, la Motonave La Capitanio a Lovere (BG), l'Asilo Sant'Elia a Como, il Maglio della Panigada a Lecco, il Parco Trotter Casa del Sole e Minitalia a Milano, la Stazione Funicolare di Lazio d'Intelvi (CO), il Santuario della Madonna di Loreto a Chiavenna, la Chiesa di San Tommaso ad Acquanegra sul Chiese, il Liceo Classico Severino Grattoni di Voghera.