CagliariIeri Tiziana Concu, che sicuramente vincerà il titolo di miss onestà 2008, era tranquillamente al lavoro, alla cassa del market di via Sonnino, a Cagliari, alle prese con codici a barre e con la carne, il panettone e lo spumante da imbustare per i suoi clienti alla vigilia del cenone della fine dellanno. Occhiali, capelli raccolti, sguardo simpatico e disponibile, Tiziana è una madre di famiglia (sposata con due figli) come tante. Con un pizzico di scrupolo e onestà in più, però.
Era andata a prelevare dallo sportello bancomat un centinaio di euro, si è trovata davanti a un tesoro dimenticato da qualcuno ma non ci ha pensato un attimo: ha restituito tutto, ben 160mila euro. Un alto gesto di onestà compiuto senza alcun pentimento per aver ridato al legittimo proprietario una somma che in tempi di magra e crisi, anche a lei, commessa in un supermercato di Cagliari, avrebbe sicuramente cambiato la vita. L'episodio risale a sabato scorso ma i carabinieri l'hanno divulgato solo ieri mattina. Tiziana si è recata, come d'abitudine, allo sportello bancomat di via Tuveri, proprio a fianco alla questura e al tribunale della città. Un prelievo di routine, giusto qualche euro per non restare senza soldi in questi giorni di feste. Ha compiuto la sua operazione, stava per andare via ma a un certo punto l'occhio è caduto sulla cassa continua posizionata a sinistra dello sportello. Appoggiato c'era un bussolotto, lei si è incuriosita e ha sbirciato: cera una distinta di versamento, e quando ha visto limporto ha capito che stava tenendo in mano un vero e proprio tesoro. Ma non ci ha pensato un attimo: ha notato il nome del proprietario, una società di servizi per la stampa, e ha provato a chiamare diverse volte. Essendo sabato, a quel numero non ha risposto nessuno e allora ha deciso di andare dai carabinieri e consegnare quel prezioso fardello.
Ieri, appena si è diffusa la notizia, Tiziana è diventata una star: giornali on line, Tg nazionali e locali hanno raccontato la sua storia, soprattutto messo in risalto la sua onestà. Ovviamente le hanno telefonato molti amici, ma non sempre per complimentarsi: qualcuno le ha detto che era stata una stupida, che quei soldi le avrebbero finalmente cambiato la vita, che ne avrebbe dovuto approfittare. Fino a ieri pomeriggio però, soltanto una persona non aveva alzato la cornetta per ringraziarla e, perché no, per offrirle una ricompensa: il proprietario di quei 160mila euro (tra assegni circolari e 100mila in contanti).
Lui, Andrea Petretto, responsabile amministrativo della società, ha poi raccontato di aver provveduto personalmente al deposito della cassetta nella cassa continua ma di non essersi reso conto del malfunzionamento dellapparecchio dello sportello. Tiziana è comunque sicura che quella telefonata arriverà. Lei si ritiene una persona normale, ed è convinta che l'onestà vale ben di più di 160mila euro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.